Le cose che non amo delle vacanze estive

L'afa, la birra intiepidita, il canto delle cicale la mattina presto, i divani che fanno sudare, l'entropia dei parcheggi selvaggi, la dittatura della festa, il gelato che mette sete, le camicie hawaiane, il divieto di guidare con le infradito, il mare di lavoro nero su cui galleggia l'industria del turismo, la musica dei tornei di beach volley, le notti bianche, rosa, fluo, ecc., il profumo dell'olio abbronzante, le palme finte e quelle vere, l'alba del quindici d'agosto, il reef degli stabilimenti balneari che chiude la vista del mare, la proliferazione delle sagre, i tatuaggi irezumi, gli ululati dei cani lasciati da soli, il vociare notturno che disturba il dormiveglia, le zanzare.