Nazionalizzazione

Oggi voglio riconoscere un merito al governo giallo-verde. A forza di spararle sempre più grosse per conquistare i titoli dei TG e dei giornali sono riusciti a sdoganare anche la parola “NAZIONALIZZAZIONE”. Bravi! Erano decenni che non accadeva. Ora però ci aspettiamo anche i fatti. A tal proposito vi lascio qua sotto una piccola citazione che potrebbe tornare utile. (Avviso per i criticoni neo-liberisti: arrivate almeno a leggere il punto 5)

DECRETO SULLA TERRA

  1. La grande proprietà fondiaria è abolita immediatamente senza alcun indennizzo.

  2. Le tenute dei grandi proprietari fondiari, come tutte le terre demaniali, dei monasteri, della Chiesa, con tutte le loro scorte vive e morte, gli stabili delle ville, castelli e tutte le suppellettili sono messi a disposizione dei comitati agricoli di volost e dei soviet distrettuali dei deputati contadini fino alla convocazione dell’Assemblea costituente.

  3. Qualunque danno arrecato ai beni confiscati che da questo momento appartengono a tutto il popolo, è dichiarato grave delitto punibile dal tribunale rivoluzionario. I soviet distrettuali dei deputati contadini prendono tutte le misure necessarie perché nel corso della confisca della terra dei grandi proprietari sia osservato l’ordine più severo, per decidere quali appezzamenti, esattamente, e in quale misura, sono soggetti a confisca, e per la più rigorosa difesa rivoluzionaria di tutte le terre che divengono proprietà del popolo, con tutti gli stabili, gli attrezzi, il bestiame, le scorte dì prodotti, ecc.

  4. Nell’attuazione delle grandi trasformazioni agrarie, finché l’Assemblea costituente non avrà preso una decisione definitiva in proposito, deve dovunque servire di guida il seguente mandato contadino, compilato dalle Izvestia del Soviet dei deputati contadini di tutta la Russia in base ai 242 mandati dei contadini delle varie località e pubblicato nel n. 88 dello stesso giornale (Pietrogrado, n. 88, 19 agosto 1917).

  5. Le terre dei semplici contadini e dei semplici cosacchi non vengono confiscate. “

Il II Congresso dei Soviet dei Deputati degli Operai e dei Soldati di tutta la Russia, tenutasi allo Smol’nyj (Pietrogrado) il 25-26 ottobre (7-8 novembre) 1917.