Tu no

Quest’oggi mia figlia, uscendo dal basket, ha sentito un bimbo, entusiasta, dire all’allenatore ‘quest’anno ci sono anch’io al centro estivo!’ e mi chiede ‘mamma, posso andare anch’io?’ Oh, no. E adesso come le rispondo? ‘no cucciola, a te non ti prendono. Sei diversa dagli altri.’ Ti prenderebbero solo se pagassi un educatore tutto per te, il triplo della quota, giusto per capirci. O : ‘Piccola, mi dispiace, ma l’unico centro estivo dove puoi andare anche tu è quello comunale’ Dove l’educatore lo offre il comune. E meno male che c’è almeno quello, pensa la mamma. Non lo so, quali sono le parole giuste? Non le trovo, non le vedo da nessuna parte, mi sfuggono. Ho nicchiato. Lei sa, naturalmente, di essere un po’ diversa. Le ho spiegato che impara le cose più lentamente degli altri. È per questo che a scuola c’è una maestra in più che le dà una mano, per questo lei deve impegnarsi tanto, tantissimo. Le ho anche spiegato che quando si impegna e si concentra lei può fare tutto quello che fanno gli altri. Tranne il centro estivo. Lì non ti prendono, piccolina.