Sono con terzogenita che guardo un documentario che ho trovato in rete sulle anguille. L'ho scelto a caso su internet ed è un canale di un nonno boomer che fa questi video in casa in cui spiega le cose della natura. Peraltro manco fatti male, si capisce che il nonno non ha mai visto un anguilla dal vivo, ma per il resto ok. Il ritmo non è proprio vivace, procede con la stessa velocità con cui mio padre posteggia in salita. Più simile agli scacchi che a OutRun II.

Comunque: le sto facendo vedere questo documentario perché penso sia giusto che piano piano conosca al meglio il suo futuro animale guida e viene fuori che le anguille fanno le uova nel mar dei Sargassi. Milioni di uova che vengono poi trascinate dalle correnti sulle coste europee e nel mar mediterraneo dove le uova si trasformano in esserini di pochi centimetri con un aspetto dolce come all'Alien di Giger.

Terzogenita è schifata.

Queste proto anguille crescono un po', diventano simili a vermicelli neri, non hanno sesso e risalgono i fiumi di acqua dolce, non si capisce bene perché. Non lo sanno nemmeno loro. Restano lì per un po' di anni, ingrassano finché all'improvviso partono e si fanno cinquemila chilometri per tornare nel mar dei Sargassi. Nel percorso l'intestino si atrofizza.

Terzogenita è schifata.

Arrivati nel mar dei Sargassi scendono a un chilometro di profondità e a questo punto gli spunta il sesso. Maschile o femminile. Allora le anguille fanno la panmixia, ovvero inziano a avilupparsi le une nelle altre, come un pettine pieno di capelli ma invece dei capelli sono anguille che si mescolano copulano continuamente e a caso, si ingravidano in un avviluppo che terzogenita, con uno sguardo schifato, apertamente condanna.

Il vecchio nonno boomer invece alla descrizione della panmixia sembra particolarmente arzillo. Riprende colore.

Dopo la Panmixia le anguille espellono le migliaia di uova e sprofondano negli abissi. Tutte. E muoiono.

Terzogenita è atterrita.

A questo punto il nonno boomer inizia a spiegare come cucinare le anguille e io chiudo il portatile e dico, non è meravigliosa la natura, amore?

Terzogenita chiude gli occhi. Li riapre.