Merito Se ne fa un gran parlare, ma mi pare che si scontrino due approcci ideologici. Fatico a comprendere perché dovremmo essere contro il merito, e d’altra parte è chiaro che il merito, inteso come impegno e talento, non può essere misurato solo con i risultati. Perché il talento non dipende da se stessi, e pure l’impegno è fortemente subordinato alla possibilità di dedicarsi a coltivare i propri talenti. E quindi? É necessario prima di tutto, mettere tutti e tutte nelle condizioni di poter coltivare i propri talenti, e solo dopo valutare il merito: il figlio di un operaio senza titolo di studio che si diploma alle scuole professionali ha più merito del figlio di un docente universitario che prende un dottorato.