Slovenia – Radovljica
5/01
Ci siamo svegliati tutti tardi. Verso le 10.00, a parte diego che doveva studiare per l'esame dell'8.
Abbiamo mangiato biscotti della marca Budget, latte e uova strapazzate ed ora stiamo per uscire. Siamo diretti alla città del miele, un piccolo borgo antico, famosa per i suoi alveari.
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Radovljica è bellissima. Divisa in quartiere vecchio e nuovo. Molto intima e tranquilla, lontana dai ritmi dei turisti. Ho mangiato fritto misto con Diego. Ce n'era tanto.
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Ora gli altri giocano. Si divertono con un gioco di carte chiamato Munchkin Ktulu. Io scrivo. La marti dorme e la pasta è sul fuoco. Oggi sono andato al cesso dopo quattro giorni. Mi viene sempre difficile quando sono fuori casa. Mi dà particolarmente fastidio non essere seduto sulla ciambella a cui sono abituato.
Mentre scorrevo i reels, mi chiedevo quali fossero le altre cose che ho legato al posto in cui sono cresciuto. Pensavo che sono abituato a vivere secondo la mia esperienza nell'infanzia e finisco spesso a limitarmi perché evito i cambiamenti. Quanto spesso mi convinco che cose non possano andare in altri modi...
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L'acqua sta bollendo sui fornelli a induzione. Il rumore mi fa pensare ad Ali, ai suoi fornelli in quella cucina stretta e rossa. Penso che ormai sia diventata un cosa quotidiana chiederci cosa mangiare, se mettere su la pasta, io e te. Ieri mi è mancata molto.