Imprescindibile
- sono stato cresciuto con un'educazione di imperativi
- ho internalizzato la convinzione che esiste un'autorità unica e oggettiva che organizza il bene e comanda le vite di tutti noi. il principio primo.
- ho iniziato a odiare questa entità che, mi era stato insegnato, viveva fuori da me. quindi abbandonarmi a quella voleva dire sacrificare il mio diritto all'autodeterminazione per la conquista del uniformazione al bene oggettivo.
- mi sono ribellato a questa. odiavo l'atto di consegnarmi liberamente ad un sistema di regole, con la speranza di guadagnare una felicità regolamentata.
- nel mio ribellarmi ho commesso un errore. ho fatto del mio rifiuto delle autorità e delle loro leggi, un'autorità ancora più grande. in questo modo, non solo ho aderito inconsapevolmente al mio nemico, ma soprattutto reso me il nemico di me stesso. l'autorità da combattere.
Ora dopo anni a combattere, solo ora, mi accorgo che il nemico non c'era. C'ero io, abbandonato in mezzo ad un educazione inadatta a me. C'erano i miei tentativi di razionalizzare le mille direttive imprescindibili dei grandi al posto di un ti voglio bene. C'era il mio sconforto nel trovarmi in un mondo che mi spaventava, perché se non c'era nessun modo di sapere se stessi sbagliando, nemmeno c'era un modo di capire come fare giusto. Come non finire nella merda. Come non perdermi nei miei errori. C'era un bambino silenzioso che preferiva vedere nemici, piuttosto che estranei. Ma non c'erano nemici. E di sicuro non c'erano autorità assolute e imprescindibili.
C'erano e ci sono diversi livelli di abbandonarsi al caso, diversi modi per interpretare le coincidenze e gli imprevisti e diverse strade per ogni essere umano. Ci sono mille modi nuovi di vedere la stessa cosa e mille cose in più che vedrai te e non vedrà mai nessun altro. E soprattutto ci sono i dubbi e il tentativo umano di fuggirli. Tentativo che deve rimanere tale, senza prolungarsi o imprimersi nel nostro modo di fare. Mi sembra giusto cercare dei punti fermi. Ma diventa malato lasciarsi accecare da questa missione.
Quindi andare. Avanti sempre. Convinti spero. Contenti è meglio. E mai cercare nemici. Al massimo vicini di casa un po' molesti.