Che fine farò? Dove mi porterà la malattia?

E ora? Cosa succede ora? Ora siamo arrivati alla fine della mia storia, non nel senso che la mia storia finisce qui; la mia storia continua, ma siamo arrivati al momento presente. Ti ho raccontato chi sono nel corso di tutte le nostre puntate che ci hanno visto insieme, e quindi ora sai un po' meglio chi sono, sai che cosa faccio, sai quali sono i miei sogni e i miei desideri. Per questa puntata un po' speciale non mi sono preparato niente; infatti sto parlando, come dire, improvvisando, ma avendo bene chiaro in mente quello che ti voglio comunicare.

Per chi preferisce ascoltare anzinché leggere, può ascoltare la puntata qui.

Se stai ascoltando questo podcast all'esterno di YouTube, sentirai che l'audio è un po' diverso dal solito. Questo perché sto registrando questa puntata mentre sono in viaggio. Mi trovo infatti in Andalusia; in questo momento sono su una spiaggia enorme, infinita, di sabbia sottile e dorata che si trova sull'Atlantico, sulla parte Atlantica della spiaggia a Conil.

Se sei arrivato fino a qui ad ascoltarmi, saprai perché sono qui; lo avrai capito subito.

Mi trovo qui perché sto cercando una nuova casa.

Sto cercando appunto un posto in cui poter convivere con le nostre patologie. E proprio per questo continuerò a viaggiare per l'Europa e ad alimentare il mio canale principale, che è il Simone Viaggiatore. Vai a vedere quel canale se non l'hai ancora visto, perché lì c'è la parte felice di Simone, la parte di Simone che ama viaggiare, ama scoprire, ama fotografare i colori, ama sentire i profumi che ci sono nei posti più belli del nostro continente. Ed è anche la stessa anima di Simone che ama condividere tutto quello che di bello trova nel mondo.

Grido Muto resterà come canale YouTube in cui continuerò a riversare i miei pensieri. Continuerò a parlare di quello che ritengo importante per le nostre patologie e, soprattutto, continuerò a parlare dei vari luoghi che visito nell'ottica, come ti dicevo poco fa, di trovare una nuova casa in cui stare. Ho capito che rispetto a quando ho iniziato a fare questo podcast sono una persona molto diversa, ed è stato proprio il podcast che mi ha aiutato in questo processo, perché anche il solo fatto di doversi concentrare per richiamare alla memoria alcune cose che credevo fossero sepolte, ma che non lo erano, o comunque non erano state elaborate in maniera così esplicita nel mio inconscio, tutto questo processo mi ha aiutato a far emergere alcune cose, a riordinare i pensieri e a dare un senso a molte cose.

Ho capito di essere una persona diversa, ti dicevo, ho capito meglio tanti aspetti delle nostre patologie. Ho capito che per stare bene io devo trovarmi in alcune condizioni che in Emilia-Romagna non possono esserci, purtroppo, e credo anche in nessun'altra parte d'Italia.

Ho capito che per stare bene:

1) ho bisogno di aria pulita, aria fresca, senza nessun tipo di inquinante e di inquinamento. 2) Ho capito che ho bisogno di un clima tiepido, che non sia mai troppo caldo in estate e mai troppo freddo o gelido d'inverno. 3) Ho capito che ho bisogno di avere un clima secco; l'umidità accentua moltissimo i nostri problemi.

Lasciamo parlare un po' anche ai gabbiani.

4) E per finire ho capito che sto bene vicino al mare e in un posto dove comunque molto spesso c'è il sole e posso stare all'aria aperta.

Come ti dicevo, alcuni di questi luoghi li ho trovati viaggiando sul canale il Simone Viaggiatore, che ti invito ad andare a vedere e a iscriverti, perché è una cosa completamente diversa da questo, molto più leggera, anzi credo proprio piacevole da guardare.

Girando per il nostro continente, come ti ricorderai, avevo identificato con le Isole Canarie uno di questi luoghi d'eccellenza. Però il problema è che alle Isole Canarie ormai è molto difficile vivere, quindi ti raccontavo che anche questo mio sogno si è infranto. Sarebbe molto difficile stare laggiù sia per l'affollamento che c'è, che sta riducendo un po' tutto al collasso, sia per i prezzi, sia per la mancanza di lavoro, e doversi trovare a, diciamo, emigrare lì adesso sarebbe molto difficile. Senza contare che ci sono persone in Italia di cui devo prendermi cura e che non posso abbandonare. Però ci sono altri posti: c'è ad esempio la Provincia di Murcia che mi ripropongo di esplorare meglio, c'è l'isola di Cresso e chissà quante altre in Croazia che mi danno lo stesso effetto delle Canarie.

E devo dire che anche qui in Andalusia, dove mi trovo oggi, in alcuni posti ci sono queste condizioni. Non esattamente qui dove mi trovo oggi, perché, come ti stavo dicendo, io mi trovo sulla parte Atlantica dell'Andalusia. L'Atlantico genera molta umidità, molta umidità. Ci sono spesso, come oggi, dei venti che portano dall'oceano una specie di lattiginosa. Molto distante il corpo, diciamo, pur sentendosi meglio fa sentire che non è il nostro luogo ideale questo. Ci sono però dei posti a est di Gibilterra dove si sta, secondo me, molto meglio. Nei giorni scorsi, a fine febbraio, quando mi sono trovato qui, c'erano circa 20°, si stava molto bene, in alcuni momenti anche 22. Il sole era tiepido, il clima secco, non c'erano venti che dal mare portassero umidità, quindi si stava veramente molto molto bene. Potrebbe essere una valida opzione. Certo, ci sono tanti posti in Italia che potrei, ma ci sono stato in passato e non mi sono trovato così bene. La Sicilia, ad esempio, la Sardegna è molto bella ma non tanto per i servizi. La Calabria è stupenda ma non offrirebbe lo stesso livello dei servizi di altri posti, e poi anche per il lavoro come si potrebbe fare è molto difficile. Non lo so, ci sto pensando e questo sarà, diciamo, un altro pezzo della mia storia che vi racconterò non appena sarà possibile.

Per il momento vi invito a continuare a seguire questo canale di YouTube, oppure, se mi ascoltate dalle piattaforme come Spotify, Apple Podcast, eccetera, vi invito proprio a venire su YouTube, sia sul canale del Simone Viaggiatore sia sul canale di Grido Muto, che rimane così come rimane la pagina Facebook per pensieri di tutti i tipi. Io vi ho anche raccontato cosa faccio per cercare di combattere l'artrite e questo è, diciamo, questo aspetto del viaggiare, di cercare luoghi in cui stare bene, è solo una delle cose. Prossimamente ho intenzione di riprendere a muovermi in palestra, di cercare di fare più attività fisica, mi ripropongo sempre di mangiare meglio, spero di riuscirci prima o poi.

E continuo a prendere i farmaci ayurvedici indiani. Questi non possono mancare, sono fondamentali, così come il sole. Devo prendere del sole per stare meglio, quello in Emilia è un po' difficile. La mia storia, vi dicevo, continuerà. Io spero che resteremo insieme anche per il futuro. Mi auguro che continuerete a condividere tutti questi miei pensieri, i video, e la mia speranza è sempre quella di aiutare le persone, aiutare le persone sia a prendermi come ispirazione, non per emulare esattamente quello che faccio, ma come uno stimolo in più, nuove informazioni su cui ragionare per non arrendersi alla malattia e anche, soprattutto, perché no, per non sentirsi soli. Io vi invito a scrivermi qui nei commenti, dove volete, io cercherò di rispondervi sempre, sapendo che capisco quello che state provando, anche se sono una persona che, per tutte le attività che faccio per prendermi cura di me stesso, magari sto un pochino meglio di voi, però so che cosa passate. Credetemi, ho avuto un assaggio di quello che può essere il peggio delle nostre malattie e credo che non me lo dimenticherò mai più, anche se le cose dovessero andare bene. E poi, chissà, magari Grido Muto avrà una seconda stagione. La mia speranza, il mio desiderio sarebbe quello di trovare tante persone che abbiano voglia di raccontare cosa hanno passato, cosa stanno passando, cosa hanno perso, in modo da mettere insieme una grande bellissima storia corale, una storia di tutti noi, che ci riguarda tutti, una storia che ci rappresenta tutti e di poterla condividere con il mondo, perché una storia a molte voci avrebbe senza dubbio più valore di una singola storia.

Chiudo poi con dei ringraziamenti. È impossibile chiudere un podcast come il mio senza fare dei ringraziamenti. Ringrazio ciascuno di voi per avermi supportato in questo percorso. Vi ringrazio per avermi ascoltato fino a qui, perché non era scontato. Vi ringrazio, soprattutto, per aver ascoltato quello che avevo da dire, una cosa che finalmente qualcuno ha fatto. E poi ringrazio anche tutti quelli che sono arrivati sul canale di Grido Muto partendo dal canale del Simone Viaggiatore, cioè tutti quelli che mi conoscevano in una veste allegra, serena, e che non potevano immaginare cosa io stessi provando dietro le quinte, cosa stessi passando. Li ringrazio perché non era così scontato che mi seguissero anche in questo viaggio attraverso le mie difficoltà e però, ecco, se adesso mi conoscono meglio, ne sono molto felice.

Ringrazio anche Scott Buckley che ha composto tutte le musiche che avete sentito durante il podcast e che mi hanno consentito di dare una certa uniformità alla registrazione, di mantenere, diciamo, un tappeto sonoro coerente e molto valido, perché secondo me sono davvero brani che aiutano molto nel racconto di una storia, nell'accompagnare le emozioni che un racconto come il mio poteva voler suscitare. Vi abbraccio tutti e vi ricordo per l'ultima volta, giuro, che non è la fine, questa non è la fine della mia storia, è soltanto un nuovo inizio. La storia da adesso in avanti si scriverà giorno per giorno e quindi vedremo un po', proseguendo, cosa succederà. Lo vedremo insieme. Io adesso torno alla mia automobile da questa fantastica spiaggia di sabbia soffice e infinita che è attorno a me. Nel sottofondo si dovrebbe sentire il rumore dell'oceano, oggi molto arrabbiato perché stanotte, vi dicevo, è passata una perturbazione atlantica enorme e continuo ad esplorare, continuo ad esplorare perché non si sa mai che la mia nuova casa sia proprio dietro l'angolo e io magari non me ne accorga.

Vi abbraccio tutti, statemi bene.

Ciao.