Presentazione –Chi sono io

Chi sono io? Un essere umano che si è visto costretto a cercare il senso di sè e del Mondo, ricerca costata una vita di sacrifici e spesso sofferenze. Questo stato mi ha portato naturalmente verso la poesia, la scrittura, la lettura e la Musica. Le risposte sono giunte da ogni direzione, anche dal cinema o dalle persone umili. Ciò che è di maggior valore non ha valore “di mercato”. Ciò che è ottenibile col denaro è un prodotto facilmente deperibile, vuoto come un’immagine e spietato come il confronto e la competizione. L’unico senso dell’esistere è nell’essere Amore. Il resto non è che Rabbia, Avidità e Futilità. In quest’epoca di assurdo teatro delle urla e dello slogan, è sempre più importante il Silenzio e la Solitudine raccolta, perchè loro ridanno valore alle parole che restano. Già troppe parole vengono sciacquate via col sangue degli innocenti. La voce umana non ha data di scadenza.

In questo mondo ogni cosa “appare” e quindi diventa “vendibile” con asta al ribasso, in testa l’Uomo. L’Uomo “scontato” ha molteplici interpretazioni: deprezzato, svalutato, svenduto. Ma anche standardizzato, irregimentato, controllabile perchè reso incapace di fantasia e pensiero. Lo slogan preferito dalle pubblicità è sempre quello: “Piacere e Comodità”. Gli Dèi IO e MIO che aprono la porta all’Avidità, alla Rabbia e alla Futilità. Avidità di gratificazioni che non sono altro che dipendenza da sostanze stupefacenti, promosse con volume altissimo, slogan potenti e ripetizione ossessiva. Soldi, Potere(anche apparente, come quello che “dicono” essere contenuto nell’ultimo modello di smartphone o nel numero di “like” su facebook, nella realtà “scatole cinesi” e specchietti per le allodole). Qualche tempo fa ho scritto questi pochi versi, nati osservando con sorpresa la rinascita di una pianticella grassa che tengo sul terrazzo. Questa cosa mi ha emozionato perchè è un segno dei miracoli del Cielo.

“Una pianta Può arrivare a soffrire tanto Da sembrare morta.

Poi, improvvisamente, È sufficiente una breve pioggia E rinasce un germoglio.

Il germoglio È l’occhio del Cielo Che ci sorride...”

L’ho scritta e mandata a due amici che mi hanno risposto con due “faccine”. Il Dalai Lama dice: “Mi ha sempre stupito il fatto che gli esseri umani curano moltissimo il loro aspetto, però non altrettanto fanno per la loro interiorità”. Ha ragione da vendere: spesso parliamo a frasi fatte copiate ed incollate, a slogan pubblicitari, non comunichiamo più e nemmeno ce ne frega più di tanto di essere in contatto con iol prossimo...l’importante è che niente e nessuno arrechi disturbo alla NOSTRA esistenza di “piacere e comodità”, rinchiusi in campane di vetro multimediali, lasciamo morire il nostro cuore giorno dopo giorno in un deserto sempre più arido, fatto di futilità e sentimenti di pastica preconfezionati. Poi arriva la pioggia e noi germogliamo oppure anneghiamo o il marciume intacca le nostre radici irrimediabilmente. E’ pure vero che la Natura crea e rigenera dal marciume...il famoso fiore della canzone di De Andrè...forse il genere umano deve morire spiritualmente per poi rigenerarsi...chissà.

Guido Priano – Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.