Pensieri sull’elezione del nuovo Papa
L’elezione del nuovo Papa non è solo un evento interno alla Chiesa cattolica. È un momento che parla anche a noi cristiani di altre confessioni, che viviamo il nostro discepolato in comunione con l’unico Signore e in apertura al cammino dell’unità.
Come pastore di una Chiesa protestante storica, impegnata nel dialogo ecumenico, sento il desiderio di condividere alcuni pensieri e una parola di vicinanza ai fratelli e alle sorelle cattolici. Questo nuovo inizio è per tutti un’occasione per rinnovare la preghiera, l’ascolto reciproco e la speranza, per essere testimoni della giustizia e della pace di Dio.
Un motto che impegna tutte e tutti
Il motto scelto dal nuovo Pontefice, In Illo uno unum – “Nell’unico, uno solo” – è tratto da sant’Agostino, che nel commento al Salmo 127 scrive:
“Sebbene noi cristiani siamo molti, nell'unico Cristo siamo uno.”
Parole semplici e profonde, che racchiudono la visione di un’unità non costruita dalle nostre mani, ma ricevuta come dono in Cristo. Come protestanti, sentiamo risuonare in esse un richiamo alla nostra comune appartenenza al Corpo di Cristo, oltre ogni divisione storica.
La forza di una pace disarmante
Tra le prime parole del nuovo Papa, una in particolare mi ha colpito: ha parlato del bisogno di una “pace disarmante”. Una pace che non si impone con la forza, ma che nasce dal Vangelo, dal perdono, dalla riconciliazione. È la pace di Cristo, quella che spiazza e converte, che costruisce ponti e non barriere.
Nel nostro tempo ferito da guerre, violenze e polarizzazioni anche all’interno delle comunità cristiane, questa visione evangelica della pace ci chiama tutte e tutti. E' tempo di camminare insieme, nel rispetto e nella verità, testimoniando un Vangelo che continua a liberare e a trasformare.
Camminare insieme
Auguro al nuovo Papa un ministero segnato dalla luce del Vangelo e dalla libertà dello Spirito. E a tutti noi, credenti in Cristo, auguro di cogliere questo momento come un’occasione per rinnovare il nostro impegno a cercare ciò che ci unisce, a costruire comunione, a custodire insieme la speranza.
In Illo uno unum. In Lui, l’Unico, possiamo ritrovarci sempre più fratelli.
Jens Hansen