Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant

Dell'assurdità dei 700 Miliardi da spendere in armi

disarmo

Per giustificare il non giustificabile, la Meloni ricorre a una citazione storpiata in latino che nella sua forma non è mai esistita, ma serve oggi per giustificare l’ingiustificabile, cioè di spendere cifre astronomiche in armi e lasciare sul lastrico sempre più persone. Già oggi Italia è il paese con tantissimi poveri assoluti, con poveri alimentari, persone che non ce la fanno a mangiare tre pasti al giorno, e con poveri di salute, persone che non fanno le analisi perché non in grado di pagare il ticket. Non sono poche, parliamo di povertà di milioni di persone che vivono in Italia. Se proprio vogliamo una citazione in latino, ecco, io preferirei citare Tacito che, nella sua opera Agricola fa dire al capo caledone (scozzese): “Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant”, che vuol dire, “là dove fanno il deserto gli danno il nome di pace”.

E’ questa la pace di cui parla la Meloni, la pace che fa solo deserto, che distrugge, smonta, getta nella povertà milioni di cittadini e cittadine per riempire le tasche all’industria bellica dimenticando che ogni Euro speso in armi non ha ritorni positivi sull’economia, ma ogni Euro speso in welfare invece è un volano importante.

Alla Meloni e a tutti i politici, pochi esclusi come Sanchez e Conte, vorrei ricordare la parola pace nella tradizione ebraico-cristiana che è Shalom. Questa parola biblica nella lingua della Bibbia ebraica è un concetto ben diverso da quello di fare deserto. E’ un concetto di benessere globale, dove il povero (nella Bibbia la vedova, l’orfano e lo straniero) viene sostenuto, dove c’è prosperità e una giustizia, dove sono pochi poveri e ancora meno ricchi. Infatti, i profeti della Bibbia ebraica non si stancano di criticare la classe dirigente di allora quando manca proprio il welfare, il benessere. Dice infatti il profeta Isaia (Isaia 1, 23): I tuoi prìncipi sono ribelli e compagni di ladri; tutti amano i regali e corrono dietro alle ricompense; non fanno giustizia all'orfano, e la causa della vedova non giunge fino a loro.

La misura del ben governare e della pace è il welfare, il contrario di quello che vogliono gli amici e le amiche del deserto. Per questo concludo con le parole forti di un profeta recente, il teologo Juergen Moltmann che afferma, fedele al messaggio profetico di convertire le armi in strumenti di agricoltura, che “dobbiamo trasformare l'energia criminale in energia dell’amore, la guerra in pace, riscattare l’inimicizia in amicizia e le violenze mortali in forza di vita”.

Jens Hansen

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