Sbattiamo i mostri in prima pagina

È una giornata di primavera anticipata questa del 5 Marzo 2023. Una bella e calda giornata di primavera a Torino. Decido di vestirmi ed uscire di casa per mangiare qualcosa fuori e farmi una bella e lunga passeggiata, trattando la questione come se fosse un regalo perché ultimamente sono uscito poco di domenica a causa del brutto tempo fin qui avuto o per la mancanza cronica di cose da fare. È bello avere la scelta di poter uscire di casa, una cosa che davamo per scontata prima dell'arrivo del Covid.

Durante il mio giretto mi guardavo intorno e se sei di Porta Palazzo come me, o di zone accostabili ad essa come se ne trovano in ogni grande città, allora conosci fisicamente il degrado di un posto che chiami casa ma lo hai incorporato da tempo. Perciò non ho avuto nessun tipo di emozione nel trovare graffiti e vetrine venate a colpi di porfido nelle vie del mio quartiere. Sono cose che ho già visto e non ci posso fare davvero caso: come dire che mi posso accorgere di un piccolo cambiamento nel paesaggio ma solo perché mi viene fatto notare. Piuttosto però noto con piacere che il corteo anarchico di ieri è stato dirottato apposta verso questa zona che già ha problemi di suo, in modo da lasciare quasi intonse le vie dell'alta moda come Via Garibaldi dove i soldi girano più facilmente grazie al turismo.

Ecco la novità, il dettaglio che stavo per notare nel paesaggio: il turismo. Ma del disagio.

Perché se graffiti e vetrine non mi hanno dato un senso di novità, le persone che ho incrociato per la strada invece lo hanno fatto. Tutte facce nuove che camminavano avanti e indietro per queste vie che solitamente non sono trafficate se non durante i giorni del mercato, tutti pronti a scattare la foto alla vetrina o al graffito, assolutamente in prima linea per l'opinionismo. E le opinioni che ho sentito pronunciare da tante di queste persone sono roba tipo “dovrebbero manganellarli di più vedi come gli passa la voglia poi”, “altro che 41-bis ci vuole la pena di morte” e vari insulti di rito come companatico lanciati al nulla quasi 24 ore dopo l'accaduto perché ieri erano tutti a casa a guardare coraggiosamente la tv. Queste opinioni e foto poi andranno sui social, saranno condivise, saranno sparpagliate per l'internet come la proverbiale merda sul ventilatore e diventeranno un grido d'aiuto lanciato ad uno Stato che è sempre meno permissivo e sordo alle vere problematiche del cittadino che dice di voler salvaguardare. Uno Stato che pensa attivamente ma dice a mezza bocca che, come diceva Volonté in un suo vecchio film, “la repressione è il nostro vaccino”.

Questi turisti del disagio non si sono presi la briga di pensare un minimo di più a quanto stavano dicendo e a cosa stava succedendo intorno a loro perché erano troppo impegnati a formulare il solito pensiero di pancia, che negli ultimi 10 anni ha letteralmente prodotto dei mostri ed una politica ancora più malata. Voglio dire, io mi sarei fatto qualche domanda in più... come “ma se le FFO erano in assetto antisommossa, in gran numero ed avevano mezzi ruotati ed elicotteri allora come hanno potuto le 500 persone formanti il piccolo corteo di ieri creare tutto questo caos? Come mai invece quando ci sono cortei studenteschi da migliaia di ragazzini il manganello sventola facilmente?”.

Domande che potrebbero tranquillamente essere accompagnate da altre, come: – “Come mai Matteo Messina Denaro ha latitato per 30 anni e sapevano tutti dov'era ma l'hanno preso solo quest'anno, ad esattamente 650 metri di distanza dal Centro Operativo di Palermo della Direzione Investigativa Antimafia?“ – “Perché all'Istituto Tecnico di Piazza Armerina durante un'assemblea autorizzata per discutere ed informare sul tema della cannabis la polizia è entrata pretendendo di identificare rappresentanti d'istituto e presenti?“ – “Perché a Mestre la Polizia Locale si è presa la briga di fermare ed identificare gli organizzatori e partecipanti al banchetto di Marco Cappato sul tema a lui tanto caro dell'eutanasia?“ – “Perché quando gli ultras hanno bloccato l'autostrada A1 e fatto davvero guerriglia non ci sono stati arresti di eco nazionale, dure reprimende, ed addirittura il rilascio di uno degli indagati che già di base parte con una fedina penale lunga un chilometro?

...E tante altre domande che possono anche loro unirsi alla prima, e che continuano a farmi pensare che non siamo un Paese ma un meme. Perché non è possibile che a seconda dell'occasione le FFO riescono ad essere le migliori al mondo o le peggiori. Così come trovo assurdo che un pezzo di città venga fatto danneggiare a favore di telecamera per servire un nemico alla rabbia popolare e solo perché il tema immigrazione non è più di tendenza. Non è possibile che Cospito, con tutte le colpe che può avere, debba morire lentamente ed isolato al ritmo del tamburello dello Stato invece che come un essere umano con l'unica certezza che per qualcuno sarà un martire. Personalmente non sono contro il 41-bis se applicato ad un mafioso perché trattasi di una misura per costringere un qualcuno, spogliandolo dei diritti basilari, a cedere e tradire i propri compagni per guadagnare un minimo di libertà in più a discapito di un sistema clandestino che uccide, ma... Cospito chi dovrebbe tradire? E allora si tratta semplicemente di accanimento verso un gruppo eletto a nemico in mancanza di altre scuse per mascherare la propria incapacità.

Il corteo di ieri è stato mosso da gente che ha un ideale, per quanto condivisibile o meno, e che non ha avuto paura di mostrarlo apertamente a differenza di quanti oggi facevano commenti e foto, pronti a dire la loro ma solo se e quando conviene dietro il rassicurante schermo del cellulare. Le vetrine dei negozi, dei marchi presi di mira almeno, sono tutte assicurate. I suv da 50000 euro suppongo siano assicurati pure contro la sfiga e i meteoriti. Gli unici che ci hanno guadagnato insomma sono i vetrai ed il Governo, quello che avete scelto barattando i vostri diritti per avere più sicurezza contro... contro chi alla fine? Fino a ieri gli anarchici erano sei squattrinati ai bordi della società che si fumavano delle canne nei CSOA, mentre oggi sono considerati al pari di un'organizzazione terroristica che manco l'ISIS. Oggi sento tanto odio per strada verso un gruppo di persone che poco intelligentemente ha seguito un copione alla lettera, alimentando volontariamente una macchina del fango già puntata verso di loro.

Ma pazienza dai, il sole oggi splendeva e mi sono goduto comunque la mia passeggiata... quanti pensieri però. Anche perché proprio oggi ricorreva l'anniversario dell'arresto di Sole e Baleno, che nel 1998 si suicidarono nelle rispettive celle.