Le malattie sessualmente trasmissibili e l'infertilità
Le malattie sessualmente trasmissibili (MST) sono un gruppo di infezioni che possono essere trasmesse attraverso il contatto sessuale. Queste malattie sono state storicamente rilevanti e hanno portato alla creazione di centri specializzati per la loro gestione.
Le MST classiche includono la sifilide, la gonorrea, la lue venerea e il linfogranuloma. Tuttavia, con il passare del tempo, l'attenzione si è spostata verso le MST di seconda generazione, che presentano sintomi simili indipendentemente dall'agente causale. Queste infezioni sono caratterizzate da scarsi sintomi, lunghi periodi di latenza e la possibilità di persistenza dell'infezione senza la comparsa di una patologia specifica.
Agenti patogeni e sintomi
La clamidia, il micoplasma e l'ureaplasma sono alcuni degli agenti patogeni più comuni associati alle MST. La clamidia è un organismo endocellulare obbligato che ha bisogno di energia prodotta dalle cellule epiteliali per riprodursi. Ha un ciclo di riproduzione e ri-esplosione esterna, con un'infezione che può persistere per un lungo periodo di tempo.
I sintomi della clamidia sono spesso lievi o assenti, con edema e arrossamento del meato uretrale nel maschio e secrezione vaginale, disuria e sanguinamento intermestruale nella donna. La maggior parte dei casi sono asintomatici, ma la persistenza dell'infezione può portare a complicanze.
Il micoplasma e l'ureaplasma sono batteri che possono causare uretriti non gonococciche, con una percentuale di soggetti asintomatici. La loro presenza nel liquido seminale è associata a una ridotta concentrazione spermatica e a un aumento dei leucociti, suggerendo un processo infiammatorio.
Correlazione con l'infertilità
La correlazione tra le MST e l'infertilità è complessa. La clamidia, il micoplasma e l'ureaplasma possono indurre apoptosi degli spermatozoi e ridurre la motilità e la sopravvivenza degli stessi. Inoltre, l'infezione può portare a un aumento della viscosità e dei frammenti cellulari nel liquido seminale, alterando la qualità dello stesso.
Tuttavia, alcuni studi contestano il ruolo di questi agenti patogeni nell'induzione dell'infertilità, suggerendo che la loro presenza non sia necessariamente correlata a un'alterazione significativa della qualità del liquido seminale. La persistenza dell'infezione e la risposta infiammatoria dell'ospite sembrano giocare un ruolo più importante nell'evoluzione verso l'infertilità.
Ruolo dell'HPV, HBV e HIV
L'HPV, l'HBV e l'HIV sono virus che possono essere trasmessi sessualmente e possono avere un impatto sulla fertilità. L'HPV può persistere nel maschio per anni, mentre l'HBV e l'HIV possono essere trasmessi attraverso il contatto sessuale.
L'informazione e la prevenzione sono fondamentali per gestire le MST e ridurre il rischio di infertilità. I consultori e i centri specializzati possono fornire informazioni accurate e assistenza per la gestione di queste infezioni.