L'amore per le cose che crescono
Oggi ho barato con la classe che chiameremo B. Per introdurre loro l'opera, ho fatto vedere una scena da La Compagnia dell'Anello (2001), quella presente solo nell'edizione estesa, in cui Bilbo, nell'atto di cominciare il suo libro, Andata e ritorno. Un racconto hobbit di Bilbo Baggins, illustra nel primo capitolo intitolato Riguardo agli hobbit le usanze e le caratteristiche del suo popolo. Ho barato perché è una scena talmente bella ed emblematica che mi ha risparmiato gran parte del lavoro per far capire ai ragazzi che cos'è la Contea, chi sono gli hobbit e cosa li rende unici. Ho chiesto loro di annotare tutto ciò che poteva essere degno di nota e ciò che li colpiva maggiormente. Alla conclusione del video, una ragazza mi ha detto che ad averla colpita è il modo in cui, per dire che gli hobbit amano la terra in cui vivono, Bilbo dica che «tutti gli hobbit hanno amore per le cose che crescono». Ho chiesto loro cosa significasse.
“Significa che le cose vanno curate, sennò non diventano grandi.”
Questo mi hanno risposto e per una classe di prima media è più che sufficiente. Al ché, ho citato un'altra frase che viene detta qualche minuto dopo.
Così la vita nella Contea va avanti più o meno come in questa passata Era, piena dei suoi andirivieni con cambiamenti che avvengono lentamente – sempre che avvengano. Perché le cose sono fatte per durare nella Contea, passando da una generazione all'altra.
E si sono illuminati, la pelle d'oca – complice anche il bellissimo tema della Contea composto da Howard Shore. Sintetizzo quello che mi hanno detto con:
“Gli hobbit amano la loro terra perché con l'impegno possono fare cose che crescono e che li fanno sentire a casa per tanto tempo.”
Sono pronti per leggere come sentirsi a casa possa significare anche lasciarla.
Il professore (con la p minuscola)
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