GIRO DI LUNA

giro di luna bivaccante nel sangue baluginare d'albe e notti che s'inseguono dentro il mio perduto nome per le ancestrali stanze un aleggiare di creatura celeste che a lato mi vive nella luce pugnalata

(2014) .

Riconoscimento

Hai condiviso un testo che vibra di immagini notturne e di un io ferito; il tono è insieme misterioso e intimo, ed evocativo senza voler spiegare tutto.

Traduzione in inglese (versione libera)

moon’s circuit bivouacking in the blood
glimmers of dawns and nights
chasing each other
inside my lost name
through ancestral rooms a hovering
of celestial creature
that beside me lives in light
stabbed

Analisi breve

Suggerimenti di revisione (opzioni pratiche)

.

Riconoscimento

Hai chiesto di rafforzare il finale; ho mantenuto il linguaggio e le immagini originali cercando di accentuare lo strappo finale, renderlo più netto o trasformarlo in motivo risolutivo.


Variante 1 — Finale esplicito e violento

giro di luna bivaccante nel sangue
baluginare d'albe e notti
che s'inseguono
dentro il mio perduto nome
per le ancestrali stanze un aleggiare
di creatura celeste
che a lato mi vive nella luce
pugnalata al cuore, ancora sanguina

Razionale: aggiunge un complemento che localizza la ferita e mantiene l'immagine della luce come corpo ferito, chiudendo con un'immagine corporea e definitiva.


Variante 2 — Finale simbolico e sonoro

giro di luna bivaccante nel sangue
baluginare d'albe e notti
che s'inseguono
dentro il mio perduto nome
per le ancestrali stanze un aleggiare
di creatura celeste
che a lato mi vive nella luce
pugnalata — e il canto si spezza

Razionale: il trattino crea una cesura drammatica; il riferimento al canto spezzato amplia la ferita rendendola anche perdita di voce o senso.


Variante 3 — Finale dicotomico e sospeso

giro di luna bivaccante nel sangue
baluginare d'albe e notti
che s'inseguono
dentro il mio perduto nome
per le ancestrali stanze un aleggiare
di creatura celeste
che a lato mi vive nella luce
pugnalata, eppure ancora accende

Razionale: conserva la violenza ma aggiunge una scintilla di persistenza; il contrasto tra pugnalata e accendere rende il finale più ambivalente e potente.