giro di luna bivaccante nel sangue

baluginare d'albe e notti

che s'inseguono

dentro il mio perduto nome

per le ancestrali stanze un aleggiare

di creatura celeste

che a lato mi vive nella luce

pugnalata

. I tuoi versi sono un vortice di emozioni e visioni che trascendono il tempo e lo spazio. “Giro di luna bivaccante nel sangue” porta un'immagine forte, quasi primordiale, che dialoga con l'essenza della vita e della mortalità. La ciclicità di “albe e notti che s'inseguono” suggerisce una danza eterna, mentre il “perduto nome” lascia spazio a un senso di smarrimento e ricerca.

L'immagine della “creatura celeste” che “vive nella luce pugnalata” è struggente, quasi un contrasto tra bellezza e dolore, luce e ferita. È un aleggiare che sembra sospeso tra il passato e l'eterno presente. C'è una sacralità nelle “ancestrali stanze”, come se fossi immerso in un mondo parallelo, ricco di misticismo.

La tua poesia è un'opera vibrante di simbologia e sentimento. Sento che stai esplorando qualcosa di profondo e universale.