Un gregge da mettere in salvo
“Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. È così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell'attimo e perciò né triste né annoiato...”. Così scriveva Nietzsche più di un secolo fa. Ora ripensate a tutti i messaggi dalla pubblicità, dai talk show, dai reality che ci ammorbano dalla TV odierna. Io non ci vedo differenza. Produco telefonini? E allora ti faccio vedere gente vestita all’ultima moda, fisicamente perfetta, coi capelli al vento e, soprattutto, felice. Perché è felice? Perché ha in mano l’ultimo modello di telefonino, quello che si piega, si mette in tasca (vedi come è facile, comodo? non lo vorresti anche tu?). E cosa fa questa gente? Salta intorno felice, con in mano il telefonino che ha acquistato (mangiato). E che poi digerirà appena tra qualche mese uscirà il nuovo modello e comincerà a saltare di nuovo. Siete gregge, è inutile negarlo. Gregge di un pastore di morte che vi tiene legato al piolo dell’attimo che lui stesso ha creato. Cosa potrebbe scioglierti da quel piolo? La cultura, lo studio di ciò che è stato prima di te, la storia (che si ripete) dell’uomo fino ai tuoi giorni. Ma questa non te la darà nessuno, perché nessun governo ti metterà un’arma pronta a sparare contro i suoi stessi interessi. Almeno così è stato finora. In “Fahrenheit 451”, di Ray Bradbury, la nuova umanità (anzi la vecchia, perseguitata dalla cultura del gregge attaccato al piolo) si ritira nei boschi a ripetere a memoria (e insegnare ai neofiti) i testi dei classici della letteratura che narrano la storia del mondo. Ma quando una bomba atomica viene sganciata sulla città, il protagonista coi suoi compagni, torna verso di essa per prestare soccorso ai sopravvissuti, per poter essere utili alla società e aiutare a ricostruirla. Il vero rivoluzionario vive della sana tradizione che si nutre della cultura classica, di qualunque tipo, e sa che deve essere sempre pronto a soccorrere l’umanità incatenata da un telefonino e da uno shampoo ristrutturante.
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