Il viaggio del pesciolino parte 3/3
Inizia a delinearsi l'intera immagine: tutto il tubo neurale è come una casa nell'oceano con via d'accesso aperti e tra le stanze. Questo oceano è un corpo liquido costante, contenuto all'interno della membrana aracnoidea e del tubo neurale. Il movimento del liquido all'interno della sua cavità naturale è un movimento di marea, una fluttuazione. La motilità del cervello e la fluttuazione del liquido cerebrospinale spostano il fulcro della membrana tensione reciproca che muove le ossa craniche in relazione tra loro (NdR il cranio umano è composto da 28 ossa, 29 se si considera anche l’osso ioide) e con il sacro tra le iliache. È in questo modo che il cervello non soltanto riposa su un letto d'acqua, ma fa anche oscillare la culla articolare mediante il meccanismo ad ingranaggio nelle articolazioni tra le ossa craniche.
Dopo quanto ha visto e pensato, il pesciolino ritiene di avere sufficiente materiale sul quale riflettere per anni. Si immerge quindi verso il basso (NdR verso la cauda equina, il fondo del midollo spinale) e grazie ad una puntura lombare se ne va.
Fonte: Contributi di pensiero, W.G. Sutherland, 1998. Edizioni Centro Osteopatico