La consorteria
«Sapevo che un giorno avrei dovuto guardare uomini potenti bruciare il mondo, ma non mi aspettavo che fossero degli sfigati simili» Rebecca Shaw sul Guardian.
A guardarli, in effetti, sembrano omuncoli qualunque. Hanno gettato la maschera, muovendo la coda al servizio del nuovo padrone, nel giorno dell'Inaugurazione. Guardateli bene. Non sono “leader visionari”, sono dei ricchi oligarchi che presto metteranno mano all'ordinamento sociale, politico e democratico del mondo.
Il problema è che hanno in mano noi, le nostre vite, i nostri dati. Il che li rende ancora più pericolosi, ben più pericolosi di quel folle e patetico pregiudicato con la testa arancione, che farà gravi danni, certo, all'economia mondiale. (Sempre che sopravviva a lungo, e non ci scommetterei, vista la Storia Americana).
Questi qui, invece, formano una consorteria ormai al di sopra degli Stati e di qualunque organizzazione politica, che non vuole regole e che tenderà ad imporsi (riuscendoci, visti i mezzi smisurati a disposizione) su tutto e tutti, in modo autoritario, nel loro esclusivo interesse. Possono influenzare elezioni, Parlamenti, Stati, commerci, industrie, eserciti, possono bloccare servizi essenziali, rovinare popoli interi, ad un solo click di distanza. Il Potere Assoluto dei dati.
E dopo questi 4 anni, chi sarà ancora in grado di fermarli?
@Pabba60