Biografia

Pietro Favaro nasce a Stanghella, in provincia di Padova, il 29 settembre 1912. Fin da piccolo mostra un grande talento per il disegno, ispirato dagli artigiani decoratori del suo paese. Nonostante le difficoltà economiche della famiglia, suo padre Giovanni riesce a mandarlo a Ivrea presso una zia, permettendogli di studiare pittura con il maestro Gastaldi. Due anni dopo, grazie all'intervento di un prete di Ivrea, Pietro si trasferisce a Torino e frequenta il Collegio Artigianelli. Qui, sotto la guida del professore Luigi Guglielmino, studia alla Scuola di Pittura “Enrico Reffo”. Pietro Favaro continua gli studi con il professor Guglielmino e, in seguito alla sua morte, diventa lui stesso direttore della scuola. Nel 1932 frequenta anche la “Scuola di Nudo” all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Favaro è un artista a tutto tondo, specializzato in arte sacra e ritratti, ma produce anche paesaggi, nature morte e nudi accademici. Le sue opere sono presenti in molti luoghi sacri del Piemonte, come il Seminario Arcivescovile di Moncrivello, l'Istituto Sacro Cuore di Torino, e molte chiese e santuari nella regione. Nel santuario torinese di Nostra Signora della Salute, dipinge Leonardo Murialdo e il suo apostolato fra i giovani (1963) e il Murialdo nella gloria (1968), oltre a San Giuseppe e Gesù adolescente con il Santuario sullo sfondo. Favaro realizza anche una pala d’altare a Venaria Reale e ritratti di Giovanni XXIII e Paolo VI nella galleria dei Papi della Basilica di Superga. Le sue opere si trovano anche a Catania, Vercelli, Roma e Palermo. Importanti i suoi lavori nel Santuario di San Giuseppe Vesuviano a Napoli, che lo tengono occupato dal 1980 al 1985, e la decorazione dell’abside della chiesa parrocchiale di Enego del 1957. All'estero, realizza 24 vetrate artistiche per il Santuario di San Giovanni Bosco a Bombay, oltre a lavori negli Stati Uniti e in America Latina, specialmente in Colombia. Nel 1988 esegue il suo ultimo ciclo pittorico nella chiesa Parrocchiale di Stanghella, dedicato a Santa Caterina di Alessandria, e conclude questa opera nel 1993, anno in cui gli viene dedicata una pinacoteca con 80 sue opere donate al Comune di Stanghella. Favaro vive i suoi ultimi anni a Torino con la figlia Renata, che gli sente dire con soddisfazione: “Nella mia vita ho potuto realizzare quello che desideravo!”. Pietro Favaro Muore il 7 maggio del 2000 a 88 anni.