Quando ero giovane forse la situazione non era poi tanto meglio di quella attuale, c'era il Viet Nam c'era l'ingiustizia sociale, c'erano i ricchi e prepotenti e c'erano i politici corrotti.Però c'era qualcosa che purtroppo i nostri ragazzi non hanno più, c'era la speranza per un mondo migliore, più giusto, più umano. La cosa che mi fa rabbia, tanta rabbia, è che siamo stati noi a rubare la speranza ai nostri figli. Con tutte le nostre belle parole non siamo riusciti non dico a migliorare il mondo ma nemmeno a non peggiorarlo. Quando siamo cambiati al punto da non riconoscerci nemmeno più e perché siamo cambiati? Adesso stiamo distruggendo il pianeta perché tanto, quando le cose andranno davvero male noi non ci saremo più. Il cinico egoismo che combattevamo è diventato il nostro modo di essere, la disumanità la nostra bandiera, conta ormai solo apparire non essere. In questo momento ci sono cinquantasei guerre in tutto il mondo, gente che muore stupidamente per soddisfare le brame di potere di questo o quel tiranno; ma tutto passa sotto silenzio, la grande stampa non ne parla quindi queste guerre non esistono, poi nella maggior parte dei casi sono combattute lontano da qui e poco o nulla importa se le armi le forniamo noi popoli «civilizzati». Non so, non credo che i nostri figli potranno mai perdonarci per tutto questo, io certo non me lo perdonerò mai.