Il progetto Machaut/Hyperion
Questa è la traduzione della pagina del sito dell'Orlando Consort dedicata a Guillaume de Machaut e al progetto di registrazione delle sue opere con l' etichetta inglese Hyperion.
Benvenuti nel progetto Machaut/Hyperion. L'obiettivo di questa sezione del nostro sito è quello di fornirvi alcune informazioni su Machaut, su Hyperion e sui vari dischi che abbiamo registrato dal 2012. Potrete leggere come è nato il progetto, come registriamo, e poi potrete dare un'occhiata e un ascolto ai risultati del nostro lavoro nelle varie pagine dedicate ai singoli dischi. E se siete completamente nuovi in questo campo e non sapete distinguere un hocket da un rackett, allora questa guida alla musica medievale e rinascimentale (inglese, n.d.t.) potrebbe tornarvi utile.
Ma chi era questo Guillaume de Machaut? Ci sono molte informazioni in giro (e qui c'è un buon punto di partenza), ma forse il modo più semplice è pensare a lui come al Chaucer francese – gli anni di Machaut vanno dal 1300 al 1377 circa e quelli di Geoffrey Chaucer dal 1343 al 1400 circa – anche se con un'importante distinzione: Machaut non fu solo il più importante poeta francese del XIV secolo; fu anche il miglior compositore francese ed europeo. Oltre a numerosi brani profani, scrisse anche musica sacra, tra cui la famosa Messe de Notre Dame, composta negli anni '60 del XIII secolo per la Cattedrale di Reims, dove fu canonico in tarda età. La messa, oltre a essere un meraviglioso pezzo di musica, è importante per essere la prima composizione di un singolo compositore dell'Ordinario della Messa (i sei movimenti principali – Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei e Ite missa est).
Il progetto di Hyperion si concentra sulle chansons, cioè le canzoni, con un'enfasi primaria sulle chansons polifoniche, cioè quelle con più parti vocali. Questo ci permette di presentare alcune canzoni solistiche e le lais – lunghi poemi narrativi – sia perché sono opere molto importanti sia perché conferiscono varietà e interesse. Una caratteristica che colpisce di queste canzoni è la singolarità dei loro temi letterari, che emergono quasi tutti dalla tradizione dell'amore cortese. Sono scritte dal punto di vista di un uomo e riguardano la donna che egli tiene in così alta considerazione che sembra più a suo agio con la propria sofferenza che con la possibilità di fare qualcosa al riguardo. Non ci sono quindi rappresentazioni dell'amore carnale, nemmeno un casto bacetto sulla guancia, e l'uomo si crogiola nella sua infelicità, di cui incolpa l'oggetto del suo desiderio. Questo approccio sarà familiare a tutti coloro che hanno sofferto il dolore di un amore non corrisposto, e il tema emerge nell'epoca romantica e anche nella nostra epoca moderna. Umberto Eco lo ha ben descritto quando ha definito questo stato d'animo come “una devastante felicità infelice”.
Nonostante ciò, la ricchezza e la varietà della poesia fanno sì che l'idea non diventi mai troppo ripetitiva, per quanto si possa desiderare di esortare l'amante a fare qualcosa di diverso dal lamentarsi. E la musica ha una gamma e un interesse simili. Ma se il tema poetico viene ritrovato nella letteratura successiva, lo stile musicale è distinto e completamente diverso. Dal punto di vista melodico, le linee musicali sono imprevedibili, o almeno non prevedibili dalla nostra prospettiva moderna. Strani salti e ritmi angolari caratterizzano le linee vocali, le più basse delle quali sono prive di testo. Ciò potrebbe far pensare che queste parti siano destinate a essere suonate da strumenti piuttosto che cantate, ma la storia della musica e le prove contemporanee suggeriscono il contrario. Inoltre, oggi nessuno si scandalizza per i cori o per gli “oohing” e gli “aahing” negli arrangiamenti popolari a cappella. E ormai abbiamo cantato così tanto di questo repertorio senza testo – e anche del repertorio medievale precedente e successivo – che ci sembra una seconda natura.
Vi invitiamo quindi a venire a esplorare questa musica straordinaria con noi. Potrete scoprire come tutto ebbe inizio e come registriamo (inglese, n.d.t.). Di seguito è riportato un elenco dei dischi pubblicati finora. Cliccando su di essi troverete una descrizione di ciascuno, con i dettagli della registrazione, alcuni clip audio e le recensioni.
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