In italiano: bambini, avete rotto!
Post in #italiano che non ho voglia di scrivere in inglese.
Il titolo “bambini, avete rotto!” non è una provocazione ma è piuttosto uno sfogo.
Non ce l'ho coi bambini, ci mancherebbe altro! La ho veramente a morte con tutti quei personaggi che li usano e li strumentalizzano per i loro interessi.
Soprattutto quando vengono messi in mezzo per inquinare, in qualche modo, il dibattito: chi mai si metterebbe contro i piccoli pargoli? Solo un mostro, ovvio! Stratagemma vecchio come il mondo, per metterti in silenzio.
Nello specifico stasera discutevo di libri digitali e uno si è messo a raccontare storie catastrofiche di bambini che non sanno sfogliare libri. Vere, non vere? Al momento non mi importa perché non è questo il punto.
A farmi innervosire è che il tizio sul profilo aveva nome e indirizzo di una libreria, probabilmente ne è il gestore e di per sé questo non sarebbe un male, anzi.
Il problema è la disparità: io parlo di me tranquillamente, “ho una disabilità e i libri digitali sono un ausilio fondamentale” e questo mi viene a raccontare la storiella dei bambini che non sanno sfogliare i libri, poi dal profilo scopro che vende libri cartacei?
Dibattito sano:
- “Io non vedo, e per me i libri digitali sono pratici, li posso portare ovunque, mi basta un telefono e ho una biblioteca in tasca”... Lui: “Questa è la tua posizione, adesso ti dico la mia: sono un rivenditore di libri cartacei e mi piacerebbe che più persone avessero la curiosità di sfogliare dei bei volumi, entrare in una libreria e farsi consigliare, esperienza interessante a ogni età. Se vieni nella mia magari ti posso anche fare dei begli sconti.”
Là sarebbe stata una discussione comunque impari in quanto non ci possiamo venire tanto incontro, ma almeno non ci sarebbe stato quel comportamento da “ti racconto la storia emotiva per sconvolgerti”. Anzi, ho evitato di raccontare dettagli su come vivessero le persone prive della vista negli anni 90 senza il digitale, proprio per evitare reazioni emotive. SPOILER: libri Braille che pesano e ingombrano peggio di tre libri in grafia tradizionale.
L'argomento “bambini usati per scioccare” però c'è ovunque: tutte le leggi che in giro vorrebbero censurare Internet, per chi dicono di farlo? Per salvare i bambini. Perché bloccano i corsi di educazione sessuale? Per non confondere i bambini. Gli omofobi che rompono le palle ai gay che si baciano? “Ci sono i bambini”, quando spesso e volentieri i piccoli capiscono le cose dieci volte meglio di noi. Quindi basta, smettetela di usare per i vostri porcacci comodi, chi non si può difendere.
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