La mia posizione sul GP, facciamo chiarezza
Una compagna con cui ho sempre il piacere di confrontarmi, soprattutto sui punti su cui non siamo d'accordo, mi ha consiglio di fare un bel post chiarificatore sulla mia posizione riguardo il GP perché probabilmente ci sono dei punti non chiari.
Che immenso piacere. Se ci sono dei dubbi è giusto chiarirli perché l'essere sempre chiaro è un mio pallino politico da sempre.
Il dibattito sul GP sfortunatamente in questo paese si ferma a Pro o Contro.
È un problema perché le situazioni non sono o bianche o nere, esistono tante cose da esaminare per dirsi pro o contro una cosa, non si può “ragionare” per partito preso e farlo andare bene in qualsiasi situazione perché tra una situazione e un'altra cambiano un sacco di cose e bisogna ragionarci sopra per evitare di fare dei danni.
La mia posizione sul GP è che il GP è uno #strumento e come ogni strumento nasce neutrale, il suo valore positivo o negativo varia in base a come lo strumento viene utilizzato.
Fino a quando il GP è stato utilizzato per garantire il diritto al lavoro a chi se lo è visto negato a causa della pandemia, come ad esempio i ristoranti, palestre, teatri ecc. e allo stesso tempo stimolare la campagna vaccinale in mancanza di una reale obbligatorietà, ok. A mio avviso qua siamo ancora dentro una situazione accettabile perché il cittadino è libero di scegliere a norma di legge, “l'inganno” sta nel doversi fare un tampone per entrare nei locali ma sinceramente non ci vedo nulla di maligno, anzi, lo stato in questo modo tutela giuridicamente i proprietari o gestori delle strutture e allo stesso tempo stimola la campagna vaccinale mettendo “una tassa” sullo svago che lo stato non è tenuto a garantire come dovrebbe essere se invece si trattasse di un diritto fondamentale. Insomma, lo stato devo stimolare la campagna vaccinale e garantire lavoro a una fetta di popolazione già pesantemente colpita dalla pandemia e dalla stampa che ha venduto quei luoghi di lavoro come i principali luoghi di contagio su non si sa bene quale base scientifica. Ok in questo caso l GP mi garantisce il diritto al lavoro a una grossa fetta di popolazione (tutelando anche su altri aspetti) e intanto mi stimola la campagna vaccinale e il controllo dei non vaccinati. Fino a qui a mio avviso tutto ok. Il GP è uno strumento positivo.
Quando poi la popolazione è già vaccinata praticamente al 80% (aiutata da una campagna mediatica molto aggressiva che ha cominciato a polarizzare le posizioni sul vaccino), utilizzare lo stratagemma dello stimolo alla vaccinazione rendendo obbligatorio il GP sul posto di lavoro, senza che i tamponi vengano garantiti ai lavoratori perché come dice a mio avviso giustamente la CGIL questo rientra sotto la “sicurezza sul lavoro” e quindi non può essere a carico dei lavoratori, allora qua si sta andando verso un uso negativo dello strumento del GP, soprattutto se la pressioni mediatica diventa ancora più forte. Questo perché si sta andando a negare il diritto al lavoro, diritto principale su cui è fondata la nostra Repubblica, in più si fa perdere una lotta di classe ai lavoratori perché in un paese dove gli stipendi sono imbarazzanti e la possibilità di avere dei contratti coerenti con il proprio lavoro vede scaricare la sicurezza sul lavoro sui lavoratori perché altrimenti si fa “un assist ai No-Vax”, facendo così poi si finisce anche per perdere la tracciabilità dei non vaccinati che se non vanno a lavoro non hanno motivo si farsi un tampone se non quando necessario x lo svago (ma succede solo se decidono di svagarsi che è diverso dall'andare a lavoro per necessità). Ecco cosi io credo si sia oltrepassato l'assurdo, se ci mettiamo poi che a Confindustria e amici internazionali che operano nel digitale che durante la pandemia hanno fatto guadagni stratosferici, non gli si fa nemmeno una minima patrimoniale perché altrimenti si arrabbiano, direi che abbiamo un quadro perfetto su come il GP si sia trasformato in uno strumento negativo che punisce la classe lavoratrice.
Se poi vediamo che la durata dello stesso GP viene allungato per motivi burocratici più che scientifici allora credo sia giusto fermarsi a pensare su cosa si sta facendo, che prezzo si sta pagando e se forse è il caso di ripensare alla modalità di utilizzo del GP.
Penso di avere detto ciò che serve se qualcuno ha ancora qualche dubbio sulla mia posizione sul GP mi scriva pure perché nn farò altri post su questo argomento a scanso di novità.