Le Pagine del Mare
Le pagine sono accarezzate dal vento, impronte di dita su una mappa antica — eccolo, l’azzurro infinito che chiama, come un libro mai aperto. Le onde sono righe, scritte con sale e sabbia, e sotto la superficie — storie che nessuno ha mai finito di leggere.
Qui il tempo si dissolve, come zucchero nel caffè. Il luccichio della luce sull’acqua è una scrittura punteggiata che svanisce, lasciando solo la sensazione: ero, sono, sarò.
Il mare è una biblioteca senza scaffali, dove ogni riflesso del sole è una citazione da un testo antico, ogni marea è una pagina girata. E tu sei tra queste pagine: perso, ma ritrovato; silenzioso, ma vivo.