Silenzio

Per ascoltare devo farmi silenzio. Non è un silenzio che posso aspettare, ma un silenzio che devo cercare. Continuamente. E il più delle volte lo trovo nelle azioni e nei gesti quotidiani. Potrei chiamarlo “silenzio operoso”. E così, immerso in questo “silenzio operoso”, trovo la cosa più bella: poterti ascoltare. E dopo averti ascoltato, poterti parlare. E così nasce un dialogo, e poi un pensiero. E di tutta questa bellezza posso vivere.