Da un furto in una villetta a Calvi Risorta in provincia di Caserta e dalla visione delle telecamere di videosorveglianza si riesce a ricostruire la dinamica e il modus operandi dei ladri.
Il furto è avvenuto lunedì 4 novembre. Il sabato precedente hanno bussato alla porta delle case petrulesi dei postulanti, senza neanche troppa insistenza.
Dalla visione delle telecamere due ladri si sono introdotti nella villetta, scassinando la serratura di una finestra, un terzo complice aspettava in strada. Uno di loro era armato di una pistola. I proprietari erano usciti da poco. I ladri con passamontagna incuranti del suono degli allarmi in soli quattro minuti hanno portato a segno il colpo, tra cui qualche oggetto in oro. Probabilmente si sono serviti di metal detector di ultima generazione. I proprietari pur trovandosi in paese, allertati sul telefonino e vedendo in diretta il furto hanno chiamato i carabinieri che si sono diretti sul posto, ma i ladri erano già fuggiti. Parlavano tra di loro in italiano con accento straniero, ma non è detto che lo siano perché sapevano di essere ripresi e ascoltati.
Mettendo insieme i puzzle si può ipotizzare questo scenario, comunque sempre presunto. In avanguardia qualche giorno prima postulanti individuano le case da svaligiare. Si appostano nelle immediate adiacenze e quando vedono i proprietari uscire, telefonano e suonano il campanello per essere sicuri che in casa non sia rimasto alcuno; si introducono quindi nella casa. Un altro complice segue i proprietari e li avvisa se questi tornano. Alla bisogna se sorpresi da vicini o altri hanno una pistola (vera o giocattolo) con la quale possono bloccare chi interviene. I carabinieri non possono intervenire in soli 4 minuti e così il colpo è fatto (foto di repertorio).