Sanita'. Infermieri indiani negli ospedali ma a Napoli in migliaia per un concorso

Dal 5 novembre a Napoli si sta svolgendo un concorso della Asl Napoli 2 Nord per 30 posti da infermiere. Si sono presentati circa 4988 candidati divisi in 4 gruppi dalla mattina alle 8. Circa 5000 infermieri desiderosi di lavorare nel pubblico, ma solo 500 di loro supereranno questa prima fase concorsuale, e solo 30 saranno quelli che accederanno ad un contratto in prima istanza. In tutto questo “paradosso italiano” il ministro della salute recluta infermieri dall’India urlando ad una carenza di infermieri che, dati alla mano, non risulterebbe così allarmante.”- è la polemica lanciata dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate. “Porterò la questione in Parlamento” – commenta il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- “Se pur vi è una carenza di personale sanitario, anche se la vera problematica della sanità pubblica non è nel numero di operatori ma bensì nelle condizioni in cui essi sono costretti a lavorare e prestare soccorso ai pazienti, tra mala burocrazia, disorganizzazione, stipendi bassi e attacchi violenti nei p.s. (fenomeno su cui, nonostante le promesse, poco si è fatto realmente), non si può pensare di fare massa in tempi brevi reclutando infermieri stranieri senza tener conto delle nostre risorse mediche e della qualità del servizio. Qui abbiamo brillantissimi aspiranti operatori sanitari pronti a presentarsi in prima linea eppure li si ignora. Basterebbe far scorrere le graduatorie dei concorsi in atto e quelli già svolti per ottenere il numero desiderato di infermieri. Il sospetto è che si voglia compiacere Stati stranieri amici per altre finalità penalizzando tanti giovani aspiranti professionisti. Si faccia chiarezza.”

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