Una vita senza Amazon: perché è ora di dire basta
L’indifferenza è complicità.
Ho vissuto a Venezia, per studio e durante la leva. Per questo, oggi mi unisco con convinzione ai comitati e alle associazioni cittadine che stanno contestando la presenza di Jeff Bezos nella città lagunare. Non è solo una questione simbolica: è una presa di posizione civile contro ciò che rappresenta.
Jeff Bezos non è un semplice imprenditore. È uno dei volti più potenti dell’oligarchia economica che gravita attorno a Donald Trump. Ha sostenuto apertamente la sua campagna elettorale, ha messo a disposizione il Washington Post quando faceva comodo, e si è presentato sorridente e in prima fila al suo insediamento, accanto a Elon Musk e agli altri signori del tecno-capitalismo.
Dietro la facciata dei servizi comodi e delle spedizioni veloci, Amazon è un colosso costruito sullo sfruttamento, sull’elusione fiscale, sulla distruzione del commercio locale e su un modello economico che concentra potere e ricchezza in pochissime mani. A scapito di tutti gli altri.
Ogni acquisto è un voto
Ogni volta che acquistate su Amazon, ogni volta che guardate qualcosa su Prime Video, che fate una diretta su Twitch o dite “Alexa”, state finanziando Bezos. State dando forza a un sistema che calpesta diritti, silenzia giornalisti e artisti, sfrutta lavoratori e svuota interi quartieri di botteghe reali.
La lista delle accuse è lunga e documentata:
- Censura dell’endorsement del Washington Post a Kamala Harris (https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/25/washington-post-imbavagliato-da-bezos-il-proprietario-del-giornale-blocca-lendorsement-a-kamala-harris-giornalisti-scioccati/7744243/)
- Sostegno pubblico a Trump: “Se posso essere d’aiuto, lo farò volentieri” (https://www.corriere.it/esteri/24_dicembre_14/bezos-trump-silicon-valley-musk-0b0b2ea6-aed2-4e19-8884-99c2c9b99xlk.shtml)
- Sfruttamento della passion economy su Twitch, raccontato in questo video su PeerTube
- Le condizioni di lavoro nei magazzini Amazon documentate in innumerevoli inchieste
George Takei l’ha detto chiaramente:
“Se Jeff Bezos si arrende di fronte al potere, noi consumatori dovremmo mostrargli il nostro. RIMANENDO FUORI DA AMAZON.”
Come vivere senza Amazon e i suoi servizi
Vivere senza Amazon è non solo possibile, ma liberatorio. Dopo più di un anno di boicottaggio, posso confermare che si vive benissimo senza dare un euro a Bezos. Ecco una guida pratica per liberarsi, passo dopo passo:
📚 Libri (al posto di Amazon e Goodreads)
- Libraccio.it
- Bookdealer.it
- Librerie.coop
- Bookwyrm.it – social per lettori, decentralizzato e alternativo a Goodreads
🎥 Video e streaming (al posto di Prime Video e Twitch)
- Stremio – per guardare film e serie legalmente da più fonti
- Owncast – alternativa libera a Twitch
- PeerTube – piattaforma video federata, senza pubblicità e algoritmi tossici
🛍️ Acquisti (senza Amazon)
Elettronica:
Nuovo:
Usato:
🎂 25 anni con Amazon: tempo di cancellare
Quest’anno ho festeggiato i 25 anni da quando avevo aperto un account Amazon. Un pezzo d’archeologia digitale come l’email di Libero, ma era ora di dire basta. Non solo ho smesso di usarlo da tempo: ho deciso di chiuderlo definitivamente.
Se anche voi siete stanchi di finanziare un sistema che va contro i vostri valori, agite. Non limitatevi a lamentarvi. Disattivate. Cancellate. Scegliete.
🧠 Informati, condividi, agisci
📺 Video da vedere assolutamente:
Segui il canale: @unavitasenzabigtech
✊ Scegli da che parte stare
Venezia non ha bisogno di miliardari in yacht che la trattano come una passerella di lusso. Il web non ha bisogno di un monopolio che distrugge ogni forma di alternativa. Il mondo ha bisogno di cittadini consapevoli, non di consumatori passivi.
Bezos può comprare di tutto. Ma non deve comprare anche noi.
È tempo di scegliere. Scegliamo il Piccolo Web. Scegliamo il locale, l’etico, il federato. Scegliamo di dire NO ad Amazon.
Supporta servizi liberi e indipenenti dalle big tech
Devol gestisce un ampio numero di servizi alternativi a amazon e alle bigtech: https://servizi.devol.it I costi di hosting sono supportati dalle donazioni, puoi sostenere i servizi con liberapay: https://liberapay.com/devol o offrendo un caffè: https://ko-fi.com/devol grazie!
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