Il miglior nemico di me stesso

44esima Marcia del Nebbiolo, 16km in programma ma sono diventati 18km perchè il percorso è stato leggermente modificato, ma va bene, in fondo son 2 km in più. Mentre corro mi balena l'idea di fare il percorso più lungo da 21km, ma ad un certo punto il cartello passa da 21 a 23 e sinceramente 23 sono un po' troppi rispetto ai 16 iniziali.

Lascio andare le gambe e non mi preoccupo, sto bene e allora guardo l'orologio, sto girando troppo veloce, controllo ma le gambe girano bene, cerco di rallentare.

Ma perché in gara non giro cosi bene? Perché mi saboto da solo, ecco la risposta, semplice e veritiera. Fisicamente voglio girare ma mentalmente rallento, tiro indietro perché? Quello non lo so ancora ma sicuramente la testa mi rallenta. E quindi basta un minimo fastidio, magari anche inesistente per farmi rallentare e pensare che non riesco a correre bene. Invece dovrei pormi domande più mirate e lasciare andare un po' di più le gambe.

Per assurdo ieri ho anche cambiato approccio nel movimento, nello stile, della corsa. Accorciare la falcata e spingere un po' di più sui piedi, gli ultimi 3/4km ho provato, da cosa è nato? Non saprei mi è solo venuto in mente di fare cosi. Lo riproverò per vedere se efficace.

In questi giorni ho l'idea di fare un Podcast, ho già il titolo: “L'Ultra è una cosa seria, la corsa no”. E il logo, ma diciamo che siccome ho in testa che NON lo voglio fare, continuo a pensarci e a scrivere lo script delle puntate. Vorrei parlare della corsa in modo ironico, ridendo e prendendomi in giro. Spesso capita che correndo mi prendo troppo sul serio. Per il momento è un idea che sta crescendo, non so se la porterò alla pubblicazione. Nel caso la vorresti pubblicata, anche solo la prima puntata scrivimi e fammi sapere. Su linktr.ee ci sono i contatti.

************************* Adama”Cosa senti Scorpio?” Kara:”Nient’altro che la pioggia signore” Adama:”Allora prendi la pistola e porta dentro il gatto”

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