Lettera a monsignor Viganò e a tutti gli amici della destra tradizionale che hanno smarrito la strada
Caro monsignor Viganò, cari amici della destra tradizionale, lasciate che vi dica, come solo un amico può fare, che avete smarrito la strada. Prendiamo la recente lettera di monsignor Viganò che designa Putin come l'ultimo custude della Tradizione. Tradizione un cazzo! Putin è forse un rappresentante della stirpe latina, erede della gloriosa tradizione dell'Impero Romano? No, ve lo dico io cos'é: in altri tempi l'avremmo definito uno “slavo di merda”! Come sapete però, viviamo i famosi “tempi ultimi”, quelli finali del Kali Yuga durante i quali il disprezzo per la divinità e il trascendente raggiunge vette inarrivate e non è il caso di fare riscorso a certe espressioni per non scatenare un putiferio. Dobbiamo tenere un basso profilo, talvolta mostrarci accondiscendenti e “restare in piedi tra le rovine” come suggeriva il maestro e custode della Tradizione (lui sì) Julius Evola. E poi, parliamoci chiaro e tondo: Putin è forse cattolico? Col cazzo! E' pure un ortodosso. Che cos'è un ortodosso? Non lo so e non lo voglio sapere, roba di quella gente slava dove è nato e si è sviluppato il germe del comunismo che adesso a voi amici confusi di destra sembra piacere tanto, persi nel vortice della vostra confusione ideologica. Per me il discorso su Putin è chiaro: prima si fa cattolico, poi vediamo se può entrare nel nostro circolo elitario di custodi della Tradizione. Ah, e già che ci sta abiura tutta la sua esperienza nei servizi segreti di quell'obbrobbio ideologico chiamato Russia comunista. E si fa un paio di plastiche e si mette due lenti a contatto scure per sembrare meno slavo. Punto. Tornando a monsignor Viganò e alle sue smarrite pecorelle (che sono tante) vorrei rivolgere un'altra critica: l'atteggiamento ostile verso Papa Francesco. Allora, partiamo col dire una cosa: Papa Francesco è la somma autorità del governo della Chiesa. Ora, se voi vi mettete contro la somma autorità, cosa vi distingue dalle miriadi di teppistelli, spesso extracomunitari, che si drogano, delinquono, fanno i ribelli da quattro soldi nei centri sociali e vanno ai concerti dei trapper? Cosa vi differenzia dai fan di Sfera Ebbasta? Niente, ve lo dico io. Credere, obbedire, combattere, diceva quello. E se oggi chi è al comando vi chiede di prendere un pene su per lo sfintere anale, voi lo prendete (ancora non ve l'ha chiesto, ma voi vi lamentate già a priori come se avesse espresso un obbligo anziché concesso un facoltà, tipo anche le farine di grilli). E' comunque un ben misero sacrificio in considerazione del fatto che un tempo chi regnava richiedeva di sacrificare la vostra vita in battaglia per il bene della Patria, della Nazione, dell'Impero! Invece voi lì a frignare, a lamentarvi, a fare i distinguo... Diciamocela tutta, avete perso l'abitudine a obbedire. E così, siccome ci sono tante persone al potere e ognuna dice una cosa diversa dall'altra, vi scegliete quella che vi fa più comodo, quella che vi consente di disobbedire impunemente e fare come cazzo vi pare. Non è questo lo spirito con cui si può cementare la coesione di un popolo con chi lo governa, in altre parole, l'identificazione della divinità attraverso l'incarnazione nel ruolo sovrano, prerequisito per la restaurazione del Sacro Romano Impero che condurrà nuovamente alla via della Tradizione. Come vedete, il punto, alla fin fine è: chi è il vero custode della Tradizione? A chi far riferimento per avere una luce nelle tenebre della dissoluzione dei tempi moderni? Per rispondere, voglio abbandonare definitivamente il pensiero debole e il relativismo che caratterizza quest'era diabolica e rispondere puntellandomi ad una sana, vigorosa presa di coscienza: il vero custode della Tradizione, la persona a cui fare riferimento per condurvi fuori da questo buio ideologico ed esistenzale SONO IO. Fate riferimento a ME. La divinità ha preso contatti con ME. Non con Putin, Trump, Bolsonaro, monsignor Viganò, nè tantomeno con il generale Pappalardo che continua bellamente a percepire una pensione da quello stesso staterello che ha diffuso i perniciosi e satanici valori liberali. Sono IO il rappresentante in Terra dell'essenza divina che vi restituirà il Sacro Romano Impero. Fidatevi. Credere, obbedire, combattere. Primo comando: infilatevi un grosso dildo nel sedere. Bisogna ripartire da un'idea di sacrificio che, amici della destra, avete troppo facilmente dimenticato. Poi ne cominciamo a parlare. Anzi, no, voi non dovete nemmeno cominciare a parlare o fare dibattiti o primarie o assemblee. Dovrete tornar usi ad obbedir tacendo, eseguendo solo quello che dico IO. Sennò va a finire come l'altra volta che era stata introdotta per il vostro bene la dittatura sanitaria e invece voi frignavate che volevate la democrazia dove Rosa Chemical si bacia con Fedez (che con la mascherina non sarebbe successo).
Gippo for Comitato Yamashita