LA SIRENA

Sole perché ti nascondi alla preziosa incantevole luna avvampando d’amore dietro a soffici nuvole? Luna perché volgi lo sguardo incapace di nascondere ancora il rossore alle numerose stelle? Dolce e inconsapevole la sensuale danza, allegoria di un amore che nasce destreggiandosi giocoso nell’infinito mare del cielo che ondeggiando incanta. Così si compie ciò che è scritto nel destino, così ogni cosa trova attuazione nella sostanza di un sentimento del bene che porta all’abbraccio che si fa casa. …e così la sirena si tramuta in donna intonando il meraviglioso canto d’amore e nel supremo idillio la voce si fa silente permettendo all’anima di danzare.

Giulia Grignani ©

IL RICORDO DI ULISSE

Vagar per desolate lande ricercando l’ignoto sperduto tra pensieri e ameni luoghi, quieto lo smarrirsi. Viaggiare, osservare per poi scoprire e nel profondo abisso riconoscersi. Nostalgia a scandire il ricordo, chimere d’antichi fasti ormai sbiaditi, consunte immagini cullate tra nuvole e mare. Il presente scomponendosi memore stato d’abbandono lento scorre e come sabbia scivola tra le dita. Ammaliator si fa il canto tra caparbie onde. Chi sei, soave fanciulla che irretisci i sensi? Perché travolgi i cuor degli uomini? La mente inganna opache parole di pensieri contorti nell’oblio della ragione, disperato l’invoco del ritorno …lontano il perdersi, flebile il sentire lacrime che dilavano a inondar stagioni, nell’assordante silenzio il non detto dell’anima.

Giulia Grignani ©