Cosi viviamo oggi I fatti di cronaca e di attualità di questi ultimi giorni mi hanno lasciato un forte sapore d’amaro in bocca con un retrogusto acido e quasi stantio. Per risciacquare il pastoso disagio ho preso penna e calamaio (si fa per dire) e ho buttato giù questo pezzo probabilmente pensando di poter fare qualcosa di interessante per me stesso andando a sondare i misteri della società nella quale siamo completamente annegati nonostante riusciamo a respirare lo stesso come uomini pesce. Mal di testa, pesantezza di stomaco, capogiri sono i primi sintomi che non accettiamo ma sono sintomi di questa società sempre di corsa priva di sentimento e di consapevolezza. Viviamo quotidianamente il rituale di recarci sul posto di lavoro a timbrare un cartellino che ci raffigura come numeri alla mercè del potere per poi correre nuovamente per andare in vacanza durante quei pochi giorni ad agosto lamentandoci delle code lungo le strade e autostrade e sciogliersi al sole sulla spiaggia piu’ affollata che c’è solo perché ci dobbiamo andare per forza. Ascoltando le notizie dal mondo, non ci si può sottrarre ad una certa terminologia deprimente e preoccupante che annovera le seguenti parole, tra quelle più in uso: allarme, devastante, anomalo, allerta, agghiacciante e via dicendo. Le cronache ci invadono di sangue, stragi, guerre, depressioni umane che sfociano in violenze inaudite dove la legge punisce gli innocenti e libera i colpevoli. Accecati dalla tecnologia che ci ha resi schiavi che camminano per le strade delle nostre impazzite città con un occhio allo smartphone e l’altro allo smartphone perché ci piace condividere il ruolo di spettatori della vita quando invece dovremmo essere i protagonisti. I tempi sono ciclici e ci saranno sempre cambiamenti in meglio e in peggio. L’importante è trovare il modo migliore per adattarsi al cambiamento. Quello che stiamo vivendo oggi è già stato vissuto da altre persone, per questo è importante conoscere la storia per non ripetere gli errori del passato e per vedere dove possiamo migliorare. Conosciamo già la nostra realtà e molti non l’accettano o non le danno importanza, ma la verità è che riguarda tutti noi a livello globale, anche se colpisce alcuni più e altri meno. Dobbiamo essere preparati alla peggiore delle realtà e desiderare il meglio, questa è la mia realtà e probabilmente anche la vostra.

Visitate sito Liberamente https://liberamente.news

Massy ©