Thriller o giallo

I libri gialli, grazie al loro mix di incertezza, suspence, crimini e colpi di scena, sono in grado di tenere il lettore con il fiato sospeso e incollato alle pagine. Con prove, indizi e sospetti, anche il lettore si impegna a risolvere i casi presentati nei libri gialli e, proprio per questa ragione, sono tra i testi più acquistati. Crimini irrisolti e casi complessi rappresentano il pane quotidiano per alcuni autori che li hanno trasformati in best seller internazionali ma qual è la differenza tra un genere thriller ed uno giallo? Innanzitutto la storia, l’excursus editoriale del libro giallo risale al XIX secolo e la trama è caratterizzata sempre da un crimine o una serie di crimini. L’obiettivo è quello di far immedesimare il lettore nella storia e farlo rimanere in tensione fino alla fine della vicenda. Le vicende narrate, dunque, ruotano intorno al crimine da risolvere. Il protagonista, invece, può ricoprire diversi ruoli ed essere l’investigatore, il colpevole o la vittima. Romanzi gialli e thriller vengono spesso confusi, ma in realtà si tratta di due cose diverse. I thriller possono essere considerati una sottocategoria dei gialli e sono basati su emozioni forti e una trama coinvolgente. La chiave fondamentale di quest’ultimi è il ritmo narrativo che deve essere dosato in maniera sapiente dall’autore per coinvolgere il lettore. Entrambi i generi sono realistici, ovvero, narrano di storie plausibili, ambientate nel presente o nel passato, realistico e non sconfinano mai nel fantasy. Altro sottogenere del giallo è il noir, in quest’ultimo, oltre al crimine è presente una realtà, violenta, amara, cupa e drammatica. Il protagonista lotta contro il male, quasi sempre vincendo con la consapevolezza, però, che non riuscirà ad estirpare del tutto. Indicare un libro come un giallo è un fatto che può avvenire solo in Italia. Questa denominazione, infatti, proviene da un aneddoto editoriale: di colore giallo erano le copertine dedicate ai libri polizieschi appartenenti alla collana Mondadori. Gialli e thriller sono particolarmente adatti a chi ama i cattivi, perché a dirla tutta, sono molto più interessanti dei buoni che, alla fine, risultano essere sempre un po’ stucchevoli. I gialli sono perfetti per chi ama aguzzare l’ingegno e la logica.

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