Il dissacrante svincolo Lo sappiamo, l’ Italia è il Paese che rientra nel ranking europeo per detenere il piu’ basso tasso di matrimoni e quindi questa condizione fa aumentare esponenzialmente il tasso di divorzi e separazioni e nascite sempre meno frequenti. Citando alcuni dati statistici, ammesso che la statistica non sia un fallimento dal punto di vista matematico ma nel 2021, le separazioni (97.913) sono tornate ai livelli del 2019, con un aumento del 22,5% rispetto all’anno precedente e anche i divorzi (83.192) hanno recuperato il gap, segnando un +24,8% rispetto al 2020, ma un -16% rispetto al 2016, anno record dei divorzi. Secondo quanto si legge nello studio Moneyfarm, i motivi più spesso citati per la scelta di divorzio sono la mancanza di impegno (riportato dal 75% del campione indagato), l’infedeltà (59,6%), la frequenza di conflitti e litigi (57,7%), il matrimonio avvenuto in età giovanile (45,1%), problemi economici (36,7%). Ogni 5 minuti nel nostro bel Paese una coppia si separa e con i tempi legislativi poco elastici, 3 mesi per il consensuale e 3 anni per il giudiziale la coppia non riesce a trovare un accordo oppure un consenso e quindi scatta automaticamente la citazione di uno dei due coniugi. Passano mesi e passano tanti soldi dalle tasche dei coniugi alle tasche degli avvocati divorzisti aumentando anche i costi degli uffici preposti per le pratiche e le sentenze. In ultimo ma non per ultimo lo “specialista” di coppia cui sempre piu’ coppie italiane si rivolgono in cerca di un salvataggio in extremis. Massacrante il matrimonio italiano che vive tempi durissimi nei quali sarebbe meglio una riflessione molto profonda e razionale prima di apporre le firme su un documento che altro non è che un contratto stabilito dal legislatore che avverte la coppia da poco unita in matrimonio che il codice civile ai sensi degli articoli 143, 144 e 147 vincola entrambi a seguire la procedura di una condotta di vita fatta di sani principi e di buone intenzioni. Una coppia che decide di separarsi lo fa con il 50% delle responsabilità perché non è mai soltanto irresponsabilità di uno o dell’altra ma di entrambi semmai. E’ dura perdere di vista se stessi in una vita di coppia ma l’essere umano è una creatura solitaria e poco avvezza all’altruismo e agli affetti quindi prevenire è meglio che curare, lo citano anche gli amici degli sposi che postano sui social e sui ponti delle autostrade il tema base: “Ripensaci, sei ancora in tempo.”

Leggete: Liberamente News cliccando qui sotto. https://liberamente.news

Massy ©