La pasta e fagioli Il consueto appuntamento domenicale con i piatti tipici della tradizione italiana oggi presenta uno dei piatti piu’ tradizionali se non il piu’ tradizionale della cucina italiana: la pasta e fagioli. La pasta e fagioli affonda le sue radici addirittura nel primo medioevo e molti esperti di storia dell’arte culinaria italiana concordano sul fatto che la pasta e fagioli è esistita già a i tempi dell’ Impero romano. A quei tempi questo legume era consumato abitualmente ma non veniva ritenuto un cibo prelibato. Virgilio lo chiamava “vilem phaseulum” perchè abbondante, non per pochi eletti, e per questo non degno di dare il proprio nome alle illustri famiglie (al contrario di altri legumi: Pisoni-piselli, Lentulo-lenticchie, Fabia-fava) Calabria, Lazio, Campania e Toscana sono le regioni diciamo cosi natie del piatto ma anche la Lombardia ed il Veneto detengono i loro principi di natività. L’uso di abbinare e cuocere insieme la pasta con i fagioli risale probabilmente ad un periodo di poco successivo all’arrivo dei fagioli in Italia nel 1530 circa. La ricetta classica prevede l’utilizzo di cannellini o borlotti abbinati a una pasta corta. Non esiste una versione assoluta perché ogni regione ha la sua variante. Con il passare del tempo e il mutare delle condizioni economiche e sociali, la pasta e fagioli, da pietanza povera si è trasformata, arricchendosi di nuovi ingredienti e diventando un piatto celebrato e rielaborato. Ciò che un tempo era un pasto nato dalla necessità, è diventato una scelta gastronomica apprezzata per la sua ricchezza e versatilità, che continua a reinventarsi.

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