Una serie storica. Grazie a Netflix mi sto godendo la seconda serie di Vikings Whalalla 2, una produzione canadese e irlandese che sta ottenendo un discreto successo anche se per me discreto non è sufficiente il “discreto successo” perché merita molto di piu' per tre buone ragioni: 1) L'intera seconda stagione è stata girata nella contea di Wicklow in Irlanda e chi è stato in Irlanda avrà riconosciuto sicuramente dalle inquadrature i paesaggi e la bellezza di questa terra. 2) Lo spin-off di Vikings che ebbe inizio con la conquista del monastero di Lindsfarme nel 793 d.C. è proseguita fino ad arrivare al XI secolo d.C. quando gli attriti tra vichinghi e inglesi erano quasi arrivati al grande scontro finale. 3) L'impatto storico che nella sceneggiatura è il principio di tutto, in questa seconda serie i personaggi trovano una loro vera identità. Leif Eriksson, Harald Hardrada, Freydís Eiríksdóttir, Re Canuto il Grande, Emma di Normandia e tanti altri protagonisti rientrano a pieno titolo in un periodo storico contestatissimo, affascinante e sanguinoso. In virtù della loro opera, l'Europa del Nord e la Gran Bretagna non furono più le stesse, culture, popoli e credenze si unirono e scontrarono, cambiando lo scacchiere geopolitico in modo radicale. Vikings Whalalla 2 lo scrivo a titolo di suggerimento e non come consiglio, è indicato per chi ama la storia antica e le sue numerose sfumature dove si dipanano intrighi, amori, battaglie contornate da grandi gesta eroiche e salvezze inaspettate. Un bel 8,5 in pagella non glielo toglie nessuno.

Massy ©