Mastodon, l'alternativa a Twitter libera, federata e decentralizzata.

Distrotube è un canale che seguo ormai da qualche settimana. È un canale dedicato alle 'cose di Linux' e visto che ultimamente sono tornato a giochicchiare con questo SO (forse ne scriverò in futuro) ho iniziato nuovamente a interessarmi all'argomento.

Mastodon

Tramite l'amico Distrotube ho scoperto Mastodon.

E che cos'è Mastodon? Mi faccio aiutare dal blog Le Alternative per spiegarlo:

È un social network identico a Twitter. Identico almeno esteticamente, dunque se arrivate da Twitter ne capirete più o meno immediatamente le principali funzioni. Una delle poche differenze, almeno nell’utilizzo quotidiano per chi è solito usare Twitter, è il numero di caratteri che potrete scrivere: sono infatti 500. I tweet, invece, sono chiamati toot. E i retweet sono condivisioni. La sua mascotte è un mammut invece dell’uccellino.

Come me e voi, anche loro si chiedono perché preferirlo a Twitter. E qua servirebbe parlare di privacy, di riappropriazione dei dati, di decentralizzazione. Argomento non così semplice da trattare. Nei prossimi giorni cercherò di condividere articoli e video che possano spiegare e sviscerare sicuramente meglio di me questo tema.

In parole povere, a differenza di Twitter (e di altri social media come Facebook/Instagram), Mastodon non ha dietro una azienda che lo controlla (e un CEO e quotazioni in borsa), non ci sono 'interessi' che guidano lo sviluppo del software e la gestione dei nostri dati (penso chiaramente alla vendita di spazi pubblicitari). In Mastodon i tweet si chiamano Toot e possono essere lunghi 500 caratteri, tutto il resto della UI è abbastanza simile: c'è una timeline (vera, in ordine cronologico e non 'guidata' da qualche IA o routine di Machine Learning), ci sono i retweet che si chiamano boost, ci sono i like e tutto quello che potreste aspettarvi da Twitter. La decentralizzazione però è il suo punto forte. Chiunque può creare un server (chiamata istanza) a qualunque indirizzo, dettare le proprie regole e gestirlo come vuole.

Potrete quindi trovare server dedicati a Linux, alle auto, alla tecnologia, generici dove si parla di tutto, ai Pokèmon, al cucito, alla propria città. E se non trovate quello che fa per voi potete crearne uno vostro, senza limiti e senza problemi.

“OK, ma così non si creano silos?”. Qua viene il bello del fediverse (anche di questo parlerò in un articolo futuro). Mettiamo che vi siete iscritti all'istanza generalista italiana mastodon.uno ma che volete comunque leggere anche cosa succede nell'istanza di Distrotube oppure semplicemente seguire Derek Taylor. Nessun problema, basta cercare Derek Taylor (o conoscere il suo indirizzo che è @derek@distrotoot.com) e cliccare su “follow”, a questo punto vedrete i suoi Toot all'interno della timeline dell'istanza Mastodon.uno, potrete interagire con lui rispondendo al Toot, fare like e anche boost. Comodo no?

Tutto questo grazie ad ActivityPub che è un protocollo dedicato ai Social Network decentralizzati. Ne esistono tantissimi ma i più interessanti, oltre a Mastodon, sono Peertube per i video e Pixelfed per le foto.

C'è un mondo incredibile e interessantissimo da esplorare, io sono appena all'inizio, ho grattato la superficie e ne sono già innamorato.

Ah, anche questo blog è federato (grazie a Write Freely)