Lukather Blog

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Per il mio #homelab ho deciso di configurare un Raspberry Pi con CasaOS, un sistema operativo domestico che semplifica la gestione di container Docker tramite un'interfaccia web intuitiva. In questa guida ti mostro come installarlo e configurare PiHole e Jellyfin con accesso alle cartelle NFS di una NAS Synology.

Installazione di CasaOS

L'installazione di CasaOS è molto semplice grazie al script ufficiale:

curl -fsSL https://get.casaos.io | sudo bash

Dopo l'installazione, CasaOS sarà accessibile tramite browser all'indirizzo IP del Raspberry Pi sulla porta 80.

Configurazione di PiHole

Installazione

  1. Dall'interfaccia web di CasaOS, vai nella sezione App Store
  2. Cerca e installa PiHole
  3. Una volta installato, accedi all'interfaccia di PiHole

Configurazione password

Per impostare la password di PiHole: 1. Vai nelle opzioni di PiHole dall'interfaccia Docker di CasaOS 2. Seleziona “Settings” 3. Imposta la password desiderata

Configurazione rete

Nelle impostazioni di PiHole: 1. Vai su “System” → “DNS” 2. In “Interface settings” seleziona “Respond only on interface eth0”

Questo assicura che PiHole risponda solo sull'interfaccia ethernet principale.

Configurazione di Jellyfin con cartelle NFS

La configurazione di Jellyfin è più complessa perché richiede l'accesso alle cartelle condivise sulla NAS Synology tramite protocollo NFS.

Prerequisiti: installazione nfs-common

Prima di tutto, connettiti al Raspberry Pi via SSH (o usa il terminale direttamente se hai il Rasp collegato a monitor/TV) e installa il pacchetto necessario per il supporto NFS:

sudo apt update
sudo apt install nfs-common

Creazione delle cartelle di mount

Crea le cartelle locali dove montare le directory della NAS:

sudo mkdir /mnt/movies
sudo mkdir /mnt/shows

Mount delle cartelle NFS

Monta le cartelle condivise dalla NAS sul Raspberry Pi:

sudo mount -t nfs -o proto=tcp,port=2049 <IP_DELLA_NAS>:/volume2/movie /mnt/movies
sudo mount -t nfs -o proto=tcp,port=2049 <IP_DELLA_NAS>:/volume2/video /mnt/shows

Sostituisci <IP_DELLA_NAS> con l'indirizzo IP effettivo della tua Synology.

Verifica del mount

Controlla che il mount sia avvenuto correttamente:

ls /mnt/movies
ls /mnt/shows

Se vedi le cartelle presenti sulla NAS, il mount è riuscito.

Impostazione permessi

Imposta i permessi corretti sulle cartelle montate:

sudo chmod 755 /mnt/movies
sudo chmod 755 /mnt/shows

Configurazione automatica al riavvio

Per fare in modo che le cartelle vengano montate automaticamente ad ogni riavvio, modifica il file /etc/fstab:

sudo nano /etc/fstab

Aggiungi queste due righe alla fine del file (sostituisci l'IP con quello della tua NAS):

10.0.0.17:/volume2/movie /mnt/movies nfs auto 0 0
10.0.0.17:/volume2/video /mnt/shows nfs auto 0 0

Test finale

Riavvia il sistema per verificare che tutto funzioni correttamente:

sudo reboot

Dopo il riavvio, controlla che le cartelle siano ancora montate e accessibili.

Configurazione Jellyfin

Ora puoi installare Jellyfin da CasaOS e, durante la configurazione del container Docker:

  1. Vai nelle impostazioni avanzate di Jellyfin
  2. Nella sezione “Volume Mapping”, mappa le cartelle:
    • /mnt/movies/movies (o il path che preferisci nel container)
    • /mnt/shows/shows (o il path che preferisci nel container)

In questo modo Jellyfin avrà accesso ai tuoi contenuti multimediali archiviati sulla NAS Synology.

Note finali

Questa configurazione ti permette di avere: – PiHole per il blocco degli annunci a livello di rete – Jellyfin con accesso ai contenuti multimediali sulla NAS – Mount automatico delle cartelle NFS ad ogni riavvio

Il tutto gestito tramite l'interfaccia web semplice e intuitiva di CasaOS!


Ricorda di adattare gli indirizzi IP e i percorsi delle cartelle alla tua configurazione specifica.

A volte mi viene voglia di scrivere, raramente eh. Poi apro la pagina draft di questo blog e mi blocco “e che scrivo?”. Per chi scrive giornalmente o comunque più volte a settimana è facile, o almeno così sembra da 'fuori', leggendoli. Ho sempre avuto 'problemi' a scrivere, anzi non tanto a scrivere quanto a scrivere tanto. Ricordo i temi delle medie, quando si dividevano a metà i fogli protocollo per scrivere su una colonna e usare l'altra per le correzioni. Io di solito mi fermavo a una colonna e mezzo, due se mi spremevo tantissimo e allungavo il brodo, o almeno così sembrava a me, di allungare il brodo. Vedevo attorno i miei compagni chiedere un secondo foglio protocollo e pensavo “ma che cazzo c'hanno di così tanto da dire?”. Sono, ero, un buon lettore. Tra gli amici ero 'quello che leggeva'. Adesso molto meno, però ho sempre letto e questo dovrebbe ampliare il bagaglio lessicale. Pare che con me non funzioni.

Vabè passiamo oltre, non voglio che diventi una bloggata di autoanalisi. Per il resto, è arrivata la primavera, non ci sono più le mezze stagioni signora mia (così mi sono tolto la parte meteo che serve sempre per aprire una discussione) e poi l'estate ed è un attimo che siamo a Natale.

Sto provando a riattivare l'acquario, preso con i punti Esselunga l'anno scorso. Non è una roba professionale, anzi, piccolino, 30 litri. C'avevo messo dei pesci rossi ma sono morti, dopo qualche mese, credo per colpa della durezza dell'acqua e del fatto che ho iniziato a cambiarla meno spesso. Adesso ci riprovo, ho però deciso di farlo in maniera un po' più seria. Ho comprato un riscaldatore, un termometro, il fondo di quarzo e delle piantine vere (togliendo quelle di plastica che c'erano). Adesso ho preparato tutto e aspetto un mesetto che si 'assesti' prima di metterci dentro i pesci, scelti da mia figlia, colorati, carini, pucciosi, come dice lei. Vi dirò, è bello da vedere anche senza pesci :).

Lato videoludico sono quasi alla fine ho finito Claire Obscure: E33 che è uno dei miei giochi preferiti di sempre nonostante io non ami particolarmente il combattimento a turni. Forse sono stato troppo buono, faccio proprio fatica a sopportarlo, quel tipo di combat. Ma nel caso di CO riesco a farmelo andar bene grazie alla 'dinamicità' dei QTE (Quick Time Event). Quello che mi piace tantissimo, 10 su 10, è la scrittura dei personaggi e la sceneggiatura, la qualità incredibile del doppiaggio, le animazioni e gli atteggiamenti che rendono i protagonisti della storia particolramente credibili e in generale il design delle ambientazioni e degli antagonisti (i mostri, per capirci) che è molto vario e brillante. Ahhh mi stavo dimenticando della musica e del comparto sonoro, una colonna sonora pazzesca, che rimane in testa (continuo a canticchiare Lumiére). Merita anche solo provarlo per capire di cosa sto parlando. Ho anche iniziato The Precinct, molto carino. Gioco di lavorare come poliziotto, fare multe, arrestare i delinquenti, espatriare gli immigrati, inseguire auto per le strade di Averno City. Città molto curata a livello estetico, viva, piena di bar, persone, auto, taxi, negozi. Il tutto è chiaramente ispirato ai film e telefilm polizieschi ammerregani degli anni 80 con una colonna sonora fatta di bassi synth e sassofoni. Poi, approfittando del fatto di averlo nel Game Pass e pure su Epic Store (è stato uno dei giochi gratis del mese, qualche mese fa), ho iniziato una partita a Football Manager 24. Erano aaaaaaanni che non giocavo un gioco manageriale di calcio (forse dai tempi di PC Calcio). È una roba incredibile, ma quanti dettagli ci sono? Sono rimasto basito. Paginate e paginate di statistiche, non solo per i calciatori ma anche per lo staff. Puoi impostare tutto, decidere tutto su tattiche, allenamenti, parlare con i singoli giocatori, decidere gli sponsor, leggere i social per vedere cosa dicono di te i tifosi ma anche i giornali e i giornalisti, seguire la primavera, gli under 20, gestire la parte di infrastrutture, dallo stadio ai campi di allenamento e al centro medico. Ma puoi anche non fare niente di tutto questo e delegare il tuo staff, concentrarti solo sulla partita, che è quello che tutti suggeriscono di fare ai principianti ed è quello che sto facendo io. Mi sto divertendo molto.

Su Steam Deck sto vagando alla ricerca di qualcosa che mi aggradi, non l'ho ancora trovato. Si accettano suggerimenti.

Utilizzando Windows il rischio di essere colpiti da malware, trojan etc... è sempre dietro l'angolo, sopratutto se non si sta molto “attenti” a cosa si scarica e si esegue. Sono stato disattento e non mi sono fidato di un avviso dell'antivirus integrato in Microsoft, che incredibilmente funziona abbastanza bene, e ho approvato un file che non doveva essere approvato. Un paio di giorni dopo, forse dopo essere passati in qualche forum/database nel darkweb, sono partiti gli attacchi ai miei vari account. Il primo a soccombere è stato Facebook, che sono riuscito a recuperare una prima volta ma non al secondo attacco. Poi è stata la volta dell'account Microsoft che comprende il tag XBOX, OneDrive e le chiavi di Windows e Office. Qua la colpa non è del tutto mia, ho sempre attiva la verifica in due passaggi ma i geni di Microsoft permetto la sua diabilitazione SENZA chiederti un ulteriore verifica. Quindi se sei loggato, come nel caso del mio attacco, basta entrare nella pagina dell'account e cliccare su 2-step “off” ed è fatta.

Si ma come ti hanno attaccato, come hanno fatto ad entrare? Semplicissimo, copiandosi i cookie dai miei vari browser, con le sessioni attive puoi “simulare” di essere loggato anche da un altro computer e far quello che vuoi, fintantoché non fai logout o il servizio non chieda un ulteriore passaggio di verifica con SMS o codice di verifica da cellulare (o da altro dispositivo). Avendo a disposizione anche la sessione attiva della mia email sono riusciti a sbloccare Facebook, che ha, appunto, il 2-step verification via email. Google si è salvato, se vuoi cambiare password o fare qualsiasi altra cosa, ti chiede una verifica da un altro dispositivo. Google è stata anche abbastanza brava da accorgersi che qualcosa non adasse e chiedermi una ulteriore verifica sugli accessi.

Ho notato anche strani movimenti su Reddit e sono subito corso ai ripari cancellando direttamente l'account (tanto lo utilizzo solo in lettura, posso tranquillamente rifarmene un altro). Hanno ignorato completamente le 3 email che ho su Infomaniak che non sarebbero comunque riusciti ad hackerare perché non salvano cookie. Motivo un più che mi sta spingendo a spostare un po' di cose “importanti” li sopra.

Ho detto di aver perso l'account Microsoft con tutti i dati di OneDrive che fortunatamente ho comunque conservato nella NAS che ho in casa (non si sa mai...) e che consiglio caldamente a tutti di avere come ulteriore backup.

I gravi errori che ho commesso e cosa ho imparato: * Ho messo in whitelist un file che l'antivirus di Windows aveva bloccato. Mai più! * Non ho staccato subito il PC dalla rete ma, anzi, l'ho tenuto acceso tantissimo per far fare all'antivirus un controllo approfondito. Avessi staccato subito il PC mi sarei evitato due giorni di mal di stomaco. * Con il PC attaccato alla rete ho continuato a cambiare pass e sistemare gli account “dallo stesso PC”, dando libero spazio agli hacker di andare avanti a scaricarsi i cookie aggiornati e quindi “insistere” nel cambio.

Cosa ho iniziato a fare. * ove possibile ho scelto come 2 step verification un'app di autenticazione in modo da separare fisicamente le modalità. Avendo come 2 step l'email ed essendo stata hackerata anche quella diventa inutile come doppia verifica. * spostare un po' di cose sulla mia email Infomaniak (anche se gmail ha retto il colpo). Anche qua, avere tutto tu un'unica email che ho da 20 anni è discretamente rischioso. * Controllare e aggiornare il backup fisico sulla NAS di casa (NAS è maschile o femminile?).

Un'esperienza che non auguro a nessuno.

read

Tendente allo zero. Fine del post.

Scherzi a parte, prendendo spunto da questo post di Andrea mi sono messo a pensare all'utilizzo che faccio e facevo dei vari Social Network.

Sono stato un grande utilizzatore di Twitter (adesso X) sopratutto per informarmi su videogiochi e condividere l'amore per i giochi indie. Ho usato Facebook per 'spiare' le condivisioni degli “amici” per poi utilizzarlo solo come fonte di informazione grazie a due o tre gruppi dedicati. Usati invece pochissimo i vari Instagram & co.

Adesso l'amore per Twitter è scemato, i contenuti mi sembrano sempre meno puntuali, almeno per i miei gusti e l'ingresso di Elon Musk, che stimo pochissimo, ha dato la mazzata finale. Tengo comunque sempre aperta una tab con Twitter giusto per dare un'occhiata ogni tanto. Facebook adesso credo di aprirlo una volta a settimana se va bene. Uso un pochino di più instagram/TikTok giusto perché ogni tanto qualche contenuto divertente/interessante viene condiviso.

Ho anche una tab sempre aperta su Mastodon, social media che apprezzo ma che non mi ha spinto molto alla condivisione (non che sia uno che condivide pensieri, normalmente).

Vorrei dare un'altra possibilità ai feed RSS, metodo di informazione che una volta utilizzavo moltissimo, ai bei tempi di Google Feed. Ho installato un'istanza di FreshRSS su uno spazio gratuito di altervista.org e sto utilizzando il client FeedMe sul cellulare e tablet per leggere i feed direttamente dalla mia istanza. Quello che mi infastidisce degli RSS sono gli articoli mozzati che ti obbligano ad aprire il sito per essere letti interamente.

Un'altra fonte di letture curate e molto interessanti è Substack e le sue numerosissime newsletter, consigliatissimo.

Ero anche un avido ascoltatore di Podcast, purtroppo ho ridotto moltissimo l'ascolto per colpa dello smartworking. Ero solito ascoltare i podcast negli spostamenti casa-lavoro e viceversa. A casa trovo difficile ascoltare podcast e concentrarmi su quello che stanno dicendo mentre, allo stesso tempo, devo concentrarmi sul lavoro che sto portando avanti.

E voi come e cosa utilizzate?

Note: this is the English version of a post I wrote in January 2021 when I joined Mastodon.

Distrotube is a channel I have been following for a few weeks now. It's a channel dedicated to 'Linux stuff' and since I've been playing around with this OS again lately (maybe I'll write about it in the future) I've started to get interested in the subject again.

enter image description here

Through my friend Distrotube I discovered Mastodon.

And what is Mastodon? I'll let the italian blog Le Alternative help me explain:

It is a social network identical to Twitter. Identical at least aesthetically, so if you come from Twitter you will more or less immediately understand its main functions. One of the few differences, at least in everyday use for those who are used to using Twitter, is the number of characters you can write: they are in fact 500. Tweets, on the other hand, are called toots. And retweets are shares. Its mascot is a mammoth instead of a bird.

Like you and me, they wonder why they prefer it to Twitter. And here we need to talk about privacy, data re-appropriation, and decentralisation. Not such an easy topic to talk about. Over the next few days I will try to share articles and videos that can explain and dissect this topic better than I can.

To put it simply, unlike Twitter (and other social media such as Facebook/Instagram), Mastodon does not have a company behind it that controls it (and a CEO and stock exchange listing), there are no 'interests' driving the development of the software and the management of our data (I am clearly thinking of the sale of advertising space). In Mastodon, tweets are called Toot and can be 500 characters long, everything else about the UI is quite similar: there is a timeline (real, in chronological order and not 'driven' by some AI or Machine Learning routine), there are retweets called boosts, there are likes and everything else you might expect from Twitter. Decentralisation, however, is its strong point. Anyone can create a server (called an instance) at any address, dictate their own rules and manage it as they wish.

You can therefore find servers dedicated to Linux, cars, technology, and generic ones where you can talk about anything, from Pokèmon, to sewing, to your own city. And if you don't find the one that suits you, you can create your own, with no limits or problems.

“OK, but then you don't create silos?”. Here comes the beauty of the fediverse (I'll talk about this in a future article as well). Let's say you subscribed to the Italian generalist instance mastodon.uno but still want to read what's going on in the Distrotube instance, or follow Derek Taylor. No problem, just search for Derek Taylor (or know his address which is @derek@distrotoot.com) and click on “follow”, at which point you will see his Toot inside the timeline of the Mastodon.uno instance, you will be able to interact with him by replying to Toot, like and even boost. Convenient, no?

All these are thanks to ActivityPub, a protocol dedicated to decentralised social networks. There are so many of them but the most interesting, apart from Mastodon, are Peertube for videos and Pixelfed for photos.

There is an incredible and very interesting world to explore, I am just starting out, I have scratched the surface and I am already in love with it.

Ah, this blog is also federated (thanks to Write Freely)

Fedora 36 beta

Fedora project ha annunciato il rilascio della beta di Fedora 36. I cambiamenti sono minori per tutte le piattaforme tranne la versione Workstation che andrà ad includere l'ultima versione di GNOME, la 42, con tutte le novità di cui vi ho parlato nel precedente post.

Steam OS Plugin Manager

WerWolv, lo sviluppatore che ha creato la library Tesla per Switch, ha iniziato a lavorare e rilasciato una prima versione di Steam OS Plugin Manager. Si tratta fondamentalmente di una libreria che permetterà lo sviluppo di plugin per Steam Deck e che appariranno e verranno gestiti tramite un comodo overlayer.

Overlayer come questo

Il potenziale è infinito, potremmo gestire e ascoltare la nostra musica durante il gioco, avere più quick-access, cheat engine a portata di dito e chi più ne ha più ne metta. Lo sviluppo è solo all'inizio e ci vorrà un po' prima che i primi plugin facciano la loro comparsa ma l'hype è molto alto. L'installazione sembra anche abbastanza semplice:

– Go into the Steam Deck Settings – Under System –> System Settings toggle Enable Developer Mode – Scroll the sidebar all the way down and click on Developer – Under Miscellaneous, enable CEF Remote Debugging – Place the executable under ~/homebrew/services/plugin_manager. Do not change the name of the file. – Place the plugin_manager.service file under /etc/systemd/system – Open a Terminal and type sudo systemctl --now enable plugin_manager

Steam Deck Client Update

Sono arrivati due grandi update per il sistema operativo presente su Steam Deck, con un po' di interessanti novità:

  • Added dual trackpad typing support to onscreen keyboard
  • Added game mode onscreen keyboard to Desktop mode
  • Added Family Sharing status to game details page. Borrowers will see whose library they are borrowing from, and lenders will see a message if their library is currently in use by a borrower.
  • Added a Calibration and Advanced Settings screen with options for:
    • Adjusting deadzones for the left and right Joysticks
    • Adjusting haptic strength for left and right Trackpads
    • Joysticks and other sensors on external gamepads
  • Updated network connection flow to connect without re-prompting for a known password
  • Improved performance downloading library images after logging in, leading to less stuttering
  • Removed display of 'B' back button in Overlay Quick Access Menu
  • Fixed onscreen keyboard input issues when connecting to public WiFi captive portals
  • Fixed issue where Chrome wouldn't install from the non-Steam section of the Library

Avendo utilizzato per un po' Steam sulla TV con Steam Controller e grazie allo Steam Link posso confermare che l'aggiunta dell'utilizzo del doppio trackpad per la tastiera è una gran comodità. https://www.youtube.com/watch?v=gwQjsIdCTko

L'altro update è in beta, dovrete quindi sottoscrivere il canale Beta per ricevere gli update di questo tipo. Questo il changelog (che riguarda sia Steam OS che il BIOS):

  • Added messaging when a charger that doesn't meet the minimum bar is plugged in
  • Added uncapped framerate setting in Quick Access menu > Performance
  • Added fTPM support, enabling Windows 11 installation
  • Added button combo: hold “...” + “Volume Down” to reset PD contract in the cases where Steam Deck gets stuck due to an incompatible Type-C device
  • Updated power LED to dim a few seconds after power supply connection events for better experience in dark environments
  • Improved compatibility for a number of Type-C docks and PSUs
  • Improved battery life in idle or very low usage scenarios
  • Improved stability
  • Fixed issues where the touchscreen does not work after some boots
  • Fixed compatibility with some SD cards specifically when used as boot devices.
  • Fixed ACPI error spew in the kernel

Thunderbird 102: grandi novità

Thunderbird, il client email di Mozilla, è uno dei client più vecchi in circolazione ed anche uno dei meno user friendly e 'belli' esteticamente. Finalmente sembra che le cose stiano per cambiare con la versione 102. Sul profilo ufficiale Twitter sono state mostrate le novità, le maggiori sono:

  • Spaces Toolbar
  • New Address Book
  • Link Preview Cards
  • Account Setup Hub
  • Matrix Support (Preliminary)
  • Import/Export
  • Message Header Redesign

Space Toolbar permetterà di navigare velocemente tra le varie feature di Thunderbird quali email, calendario, chat, newsgroup, feed.

Le novità di Thunderbird in arrivo con la versione 102

La nuova rubrica, con un bel redesign dell'interfaccia utente.

La nuova rubrica

Nuovo strumento anteprima link direttamente nel corpo dell'email. Aggiungendo un link all'interno di una email sarà possibile trasformarlo in rich link con una preview del contenuto della pagina di atterraggio di quel link.

Anteprima link

Vi rimando al post sul blog di Mozilla per ulteriori info sperando che questo sia il primo passo verso un completo redesign dell'app che iniza a 'puzzare' di vecchio.

Alla prossima!

Gnome 42

È finalmente stato rilasciato Gnome 42 e porta con se un bel po' di novità. Quelle che saltano più all'occhio sono naturalmente i cambiamenti alla UI. La maggior parte delle core app in Gnome 42, ad eccezione di Nautilus, utilizzano adesso il foglio di stile libadwaita come tema di default. Anche il team di Gnome Shell è stato aggiornato: meno spazio, più contrasto tra i vari elementi della UI, vengono eliminate le fatidiche freccine nel menù in alto a destra (il pannello delle applets) e l'overlayer che appare quando, ad esempio, modifichiamo il volume dell'uscita audio adesso è molto meno invasivo. Finalmente è stata aggiunta, nel pannello appearance, la possibilità di abilitare lo style dark per il desktop (occhio che le app non aggiornate all'ultimo GTK potrebbero avere dei problemi).

an animated gif showing the smooth animated transition when switching between light and dark mode in GNOME 42

GNOME 42 aggiunge anche una nuova funzionalità per prendere screenshot. Finalmente un modo semplice e veloce per fare foto e registrare video di quanto sta succedendo a schermo senza dover installare applicazioni extra (cosa che chiaramente potete ancora fare :smile: ).

Basterà premere print screen (shortcut modificabile) perché si apra il pannello interattivo dal quale potremo scegliere se scattare una foto di tutto lo schermo, di una parte a scelta o di registrare un video. screenshot feature in gnome 42 on fedora

Abbiamo anche due nuove app che fanno il loro debutto su GNOME:

  • Console, che va a sostituire Terminal
  • Text Editor, che va a sostituire gEdit.

screenshot of GNOME 42 console and text editor apps

Photo from: https://www.omgubuntu.co.uk/

Rilasciato il Kernel 5.17

Arrivato con una settimana di ritardo e annunciato da Linus Torvalds “…we did get a few last-minute reverts and fixes in and avoid some brown-paper bugs that would otherwise have been stable fodder, so it’s all good.”

Cosa c'è di nuovo? Non sono un esperto di Kernel e hardware quindi lascio l'elenco delle feature più importante e qualche link per l'approfondimento: Nuovo driver per la gestione dell'AMD P-State che promette di migliorare l'efficienza nella gestione del consumo dell'energia. Allo sviluppo ha partecipato attivamente anche Valve che grazie al suo Steam Deck sta dando una bella visibilità a Linux anche all'interno del mondo videoludico.

Aggiunto il supporto agli ultimi processori AMD e Intel.

Intel ha anche sviluppato il driver che permette l'aggiornamento del firmware senza il riavvio della macchina. (https://lwn.net/Articles/880909/)

Altri aggiornamenti:

  • ARM64 support for kernel concurrency sanitizer (KCSAN)
  • Intel AMX support for kVM virtualisation
  • ID-mapped filesystem mounts can be made on top ID-mapped file systems
  • Xen USB virtual host driver passes USB devices to to Xen guests

Vi ho già parlato dei miei progetti vero? Mi pare di si ma facciamo un piccolo riepilogo. Ho inziato a trattare di giochi indie (indiegames per gli amici) su Twitter, in inglese. Le cose hanno inziato ad andare bene e sono passato da circa 400 follower a più di 1500.

Sfruttando il boom di 'notorietà' ho aperto un canale su YouTube per cercare di portare un po' dei miei follower di Twitter verso quest'altra piattaforma. Il perché è presto detto, Twitter non è riconosciuto come un canale utilizzato dai creator dalle varie PR agency e dai publisher che forniscono le chiavi utili a provare e recensire i giochi.

Luke on YT

Sono partito con calma, con un video a settimana, un video dedicato alle uscite settimanali dei giochi (sempre indie). La serie ha avuto un buon successo e le sottoscrizioni sono adesso 125. Ancora lontano dalle 1000 utili per essere un Approved Creator su Woovit.

To the moon!

Lukather on YouTube Lukather on Twitter

Mi ero ripromesso di scrivere più spesso di un pos ogni tre mesi e invece ci sono ricaduto. Il fatto è che scrivere non mi entusiasma molto, non mi sento padrone della lingua nonostate legga abbastanza. Trovo molto spesso blog che scrivono in maniera più interessante e sopratutto di cose più interessanti delle mie. A volte capita che abbia voglia di scrivere, poi mi metto a pensare ad un argomento e fine, nessuna idea.

Mi trovo allora ogni tanto a scrivere di quello che sto facendo e come lo sto facendo.

Ad inizio anno avevo fatto una sorta di bilancio e avevo detto che spesso inizio dei progetti per poi abbandonarli velocemente. Ecco, questo post è per confermare l'affermazione; avevo parlato di justindie.net, il sito esiste ancora ma praticamente abbandonato. Ho anche lasciato completamente il 'brand' per spostarmi su altro, ne parlerò in seguito. Altro illustre (seee) abbandono è il podcast su i simulatori di volo, lasciato a perire dopo appena tre puntate.

Adesso veniamo alle novità che, spero, non vengano abbandonate troppo presto.

Come ho detto sopra il 'brand' justindie.net è stato messo da parte, ho deciso però di continuare sulla strada che avevo preso nell'utilizzo di Twitter per parlare di giochi indie. Lo faccio però con il mio nome e il nick che ho da una vita: Lukather. Twitter mi sta dando grosse soddisfazioni, ho raggiunto quasi 1300 follower e sull'onda dell'entusiasmo ho deciso di aprire anche un canale YouTube. In questo canale ho iniziato a pubblicare video settimanali, chiamati “This Week in Indiegames”, che mostrano una carrellata di giochi indie in uscita nella settimana di copertura del video. A seguito ho iniziato anche a realizzare brevi recensioni da un minuto. La prima uscita era dedicata a Lake e sono in procinto di rilasciare la recensione di Potion Craft. Anche il canale YouTube sta andando bene, in constante crescita anche se molto lenta (ma i video sono ancora pochi per il boost).

Trovo la realizzazione di video “on demand” molto più alla mia portata rispetto alle piattaforme di live streaming come Twitch. Meno impegno “on schedule” e più libertà di lavorare quando ho tempo e voglia di farlo.

Oltre a questo ho aperto in parallelo un account su ko-fi perché... boh perché mi piace come piattaforma e volevo provare :=)

A presto!

Grazie al bel blog di Dummy-X https://www.selectallfromdual.com/blog/ ho scoperto l'esistenza di FreshRSS, un ottimo aggregatore di RSS OpenSource e liberamente installabile sul proprio servizio di hosting (o sul proprio serverino di casa).

Io, sempre grazie al suggerimento di Dummy-X, ho aperto un hosting gratuito su Altervista.org https://it.altervista.org/registrazione.php

Occhio a cliccare sul link “Vuoi il solo servizio di hosting?” perché non ci interessa WordPress... Alt description

Una volta registrati dobbiamo attendere l'email (servono max 48h, abbiate fede).

Nell'attesa iniziate a scaricarvi l'ultima release di FreshRSS da questo link https://freshrss.org/

Scompattatelo e mettetelo sul vostro spazio hosting tramite FTP utilizzando le credenziali che dovrebbe avervi inviato Altervista. Potrete scegliere di fare come me e mettere tutto direttamente nella root, in modo che collegandovi al vostro dominio, nel mio caso lukather.altervista.org, si apra subito FeedRSS, oppure scegliere di mettere tutto in una sottocartella, tipo DOMINIO/freshrss.

Una volta che tutti i file sono stati trasferiti dovrete navigare l'URL del vostro dominio dove avete deciso di mettere FreshRSS per far partire il wizard di installazione.

A questo punto avrete bisogno di alcuni dati per connettervi al DB:

Tipo DB – MySQL Host – localhost (FresRSS si connette al DB presente sull'hosting stesso, quindi locale) User e Pass – quelle che vi ha inviato Altervista.org, sono le stesse che utilizzate per accedere al pannello di controllo e all'FTP Nome DB – lo trovate nel pannello di controllo.

I dati li potete trovare cliccando su “gsetisci DB”) Alt description

Una volta terminato il processo di setup vi troverete nella home di FeedRSS, naturalmente vuoto, senza feed. Per aggiungerne uno vi basterà cliccare sul “+” in alto a sinistra... MA prima di fare questo dovrete aprire le connessioni server-to-server senza restrizioni. Come si fa?

Entrate sempre nel pannello di controllo di Altervista, cliccate in alto nella tab “risorse”, cercate la sezione dedicata a PHP e cliccate sul link “Modifica Impostazioni PHP”, una volta dentro questa pagina scorrete fino in fondo e selezionate “Collegamento esterno senza restrizioni” e poi cliccate su Salva. Alt description Alt description

Serve un pochino di tempo al server (scusate il gioco di parole :) ) per aggiornare le impostazione ma una volta terminato avrete tutta la libertà di aggiungere i vostri Feed RSS preferiti.

Io ho poi impostato un tema “scuro” e cambiato qualche opzione, vi suggerisco di fare un giro all'interno delle impostazione perché ci sono tantissime cose che potrete modificare.

Buona lettura!