Sempre meno giorni a Natale.

Le aziende pensano ancora al natale. È pazzesco e fantastico vedere la dissonanza tra la mia bolla e quella dei miei clienti. La mia bolla è disperatamente impegnata a sopravvivere, a imparare nuove abilità che possano in qualche modo aiutare alla ricerca del lavoro. La bolla dei miei clienti ha qualcuno sottoposto a pensare alla sopravvivenza, per ora si pensa al natale.

Allora inizio anche io a pensarci, al Natale, a tutte quelle occasioni create dai reparti marketing per, immagino io, giustificare la loro stessa esistenza e presenza.

D'altronde non è bellissimo rapportarsi a qualcuno che per lavoro pensa al natale?

Una sorta di Obama, qualcuno che riesce a farti lievitare dalle difficoltà del presente per pensare alla bellezza del futuro. Mica male. Cambia tutto. Fa venir voglia di avere progetti per il futuro: tipo il mio prossimo mese, un mese che è preparativo al natale, cosa farò? Guarderò West Wing e The Newsroom, mi presenterò come collega professionista a persone con cui voglio lavorare, cercherò di limitare a due volte al giorno il mio consumo di notizie (una patologia che non avrei mai creduto di poter soffrire) andrò a correre come un ossesso, perderò peso, cercherò di non perdere le mie relazioni, se possibile costruirne di nuove, e infine, cercherò di di frequentare persone che artisticamente, politicamente, lavorativamente, stimo.

Considera Jovanotti (è lui l'aragosta)

Una sorta di Frankie Energy, cresciuto, amante del funk, che sembra davvero diversi in quello che fa. Una persona che riesce a parlare anche di altro, ma estremamente appassionato di quello che fa. Non male :)