Top Gun

Caro me tra 49 giorni, ieri sera hai visto Top Gun Maverick. Lo hai fatto perché ti sei convinto che ogni film presentato a Cannes possa e debba essere un'opera d'arte, e perché avevi la serata libera (grande cosa la fidanza che esce con le amiche).

Hai quasi pianto, perché anche in quel film ci hai visto un capolavoro. La musica, molto coinvolgente. L'attore, bravissimo. Il film, esattamente come uno si aspetta la produzione holliwoodiana classica: grande attenzione all'eliminazione dei tempi morti. E poi il modo migliore per tornare ad essere cinefili, in fondo, è guardare molti film.

L'esperienza

Birds

Sei stato in sala, vuota. Non hai preso i pop corn, perché 8 euro sono già decisamente troppi, ti sei dovuto sedere non esattamente al centro perché sei arrivato qualche minuto dopo l'inizio, e non volevi disturbare gli altri spettatori.

Hai provato a coinvolgere tuo padre, ma l'hai fatto troppo tardi perché ormai aveva già detto di sì ad un amico per un'altra cosa. Sei andato lo stesso, e adesso stai cercando il modo di noleggiare il prequel, così da godertelo per bene.

La critica

Vorresti decisamente parlare di come questo film sia una pietra miliare nel tuo anno, o nel tuo maggio. Un film che cerca di raccontare una storia semplice, universale. Quella di un uomo che vorrebbe essere padre, e che deve impararlo nel modo più difficile, insegnando a combattere ad un orfano, che gli fa da figlio. E detta così, sembra una banalità, un'americanata. Ti ricordi il termine fabbrica dei sogni e ne esci sorridente.

Speri, di poter ancora una volta ribadire con qualche osservazione interessante il primato della critica nella descrizione e definizione di che cosa sia un film. Ghignare ripensando all'attore o all'attrice che prova a dire qualcosa di intelligente, ma l'attore o l'attrice non ne è in grado: un corpo troppo impegnato a recitare non può pretendere di pensare. Ti dai una pacca sulle spalle soddisfatto, dopo aver condiviso queste idee con lei. Sogni di gestire un tuo cinema. O una libreria. O di avere così tanto da spendere di poter comprare tutti i libri che ti interessano, tutti i film che vuoi vedere. Lentamente forse ci arrivi.

So che ti è piaciuto. Speri un giorno di poter appassionare al cinema anche qualcun altro, magari un figlio, ma ti, e mi saluti, perché per la terapia c'è spazio ad ottobre e perché non riesci ad aspettare la possibilità di rivedere com'era Tom Cruise da giovane.