μετανοειτε

complessità

#ecologia #società #vita #complessità,

Dopo la lettera di Elia sulla decrescita ed i commenti, mi sono reso conto che forse è importante (re)imparare a confrontarsi con la complessità. Perciò questo contributo

Un tredecalogo (si dice così?) di Donella Meadows, una guida per rapportasi con la complessità del reale.

preso da www.art-ecology-education.org

Dancing With Systems

The Dance by Donella Meadows

  1. Get the beat.
  2. Listen to the wisdom of the system.
  3. Expose your mental models to the open air.
  4. Stay humble, stay a learner.
  5. Honor and protect information.
  6. Locate responsibility in the system.
  7. Make feedback policies for feedback systems.
  8. Pay attention to what is important, not just to what is quantifiable.
  9. Go for the good of the whole.
  10. Expand time horizons. 11 .Expand thought horizons.
  11. Celebrate complexity.
  12. Hold fast to the goal of goodness.

...Let’s face it, the universe is messy. It is nonlinear, turbulent, and chaotic. It is dynamic. It spends its time in transient behaviour on its way to somewhere else, not in mathematically neat equilibria. It self-organizes and evolves. It creates diversity, not uniformity. That’s what makes the world interesting, that’s what makes it beautiful, and that’s what makes it work.

version of the whole text [una versione più bella ndr]

found in: 'Ecological Literacy, Educating Our Children for a Sustainable World', Michael K. Stone, Zenobia Barlow, Fritjof Capra

also: Versions of this piece have been published in Whole Earth, winter 2001 and The Systems Thinker, Vol. 13, No. 2 (March 2002).

Riporto l'#estratto di un libro che mi ha illuminato, e che è possibile scaricare sul sito del prof. Pluchino (vincitore pure di un premio Ingnobel per aver dimostrato che un parlamento scelto a caso è più efficiente nel fare leggi di uno eletto).

formicaio

Nel corso della storia delle civiltà umane, i grandi S.O. sociali hanno utilizzato varie forme di condizionamento per costringere la vita psichica degli individui all’interno di particolari regioni del loro spazio mentale in modo da poterli meglio controllare (e ottenere quella che lo psicologo Charles Tart chiama ‘trance consensuale’ [34] e che F.Varela e H.Maturana – i già citati teorici dell’autopoiesi – chiamano ‘coordinazione comportamentale consensuale’ [35]). Il più semplice, ovvio e primitivo meccanismo di controllo sociale è certamente il metodo coercitivo basato sulla forza diretta, il quale fa leva sui bisogni di basso livello dell’essere umano, quali l’istinto di sopravvivenza e la tendenza ad evitare dolore e sofferenza (D.C. filogenetici), attaccando fisicamente quei membri che si comportano in modo deviante, ferendoli, torturandoli o uccidendoli. Questo tipo di controllo fondato su pene e punizioni, se pur probabilmente tra i più usati nel corso dell’intera storia umana (e in gran parte ancora oggi), è tuttavia molto costoso, in quanto richiede che alcuni membri del gruppo sociale dedichino il proprio tempo a vigilare sugli altri e devono essere mantenute a spese della comunità.

Continua...

Senso e vita

Raccontando noi diamo senso alla realtà. La Realtà è una, ma il senso che ne diamo è una manifestazione del nostro libero arbitrio.

Il dare senso alla Realtà è una grande libertà e potere dell’essere umano. Nel modo in cui noi (ci) raccontiamo le cose della nostra vita, la nostra vita acquisisce un senso. Noi reinterpretiamo la nostra vita, riflettendo su di essa, valutando le passate esperienze alla luce delle nuove esperienze.

Dando senso alla realtà noi possiamo ricostruire il senso della nostra vita, e in base alla nostra vita diamo, spesso inconsapevolmente, senso alla realtà.

La società di dà un senso precostituito (cultura), noi siamo liberi di accettare o ricostruire questo senso. Il senso migliore vince e diventa, prima o poi, il senso (cultura) dominante.

Nella costruzione del senso la #sincerità è importante, non è sufficiente “raccontarcela” per dare senso alla realtà, è necessario che siamo sinceri, perché mentendo solo una parte di noi viene coinvolta nel senso che stiamo dando, mentre nella sincerità è coinvolta la nostra totalità. Non si finisce mai di imparare la sincerità, ma se la coltiviamo con coraggio, il senso che diamo alla realtà diventa migliore, approssimandosi sempre più all’Assoluto.

(approfondimento tecnico sul rapporto tra esperienza, rappresentazione e cultura)

#cultura #ricerca #spiritualità #complessità #poesia #libertà #senso #narrazione #realtà