ᑎᗩᗪIᗩ ᔕᑕOTTI

IL MIO BLOG

#QUESTO è AMORE# #ℛ𝓞𝒮𝓢𝒪# 𝓘𝓁 𝓃𝓸𝓂𝓮 𝓭𝒾 𝓊𝓷 𝓶𝒶𝓻ℯ 𝒰𝓷 𝓬𝒾𝓮𝓁𝓸 𝓪𝓁 𝓉𝓻𝒶𝓶ℴ𝓷𝓉𝓸 𝓤𝓃𝓪 𝓻ℴ𝓼𝒶 𝒾𝓷 𝓰𝒾𝓪𝓇𝓭𝒾𝓷ℴ ℒ𝓮 𝓵𝒶𝓬𝓇𝓲𝓂𝓮 𝓭𝒾 𝓊𝓷 𝓬𝓊𝓸𝓇𝓮 𝓬𝒽𝓮 𝓹𝒾𝓪𝓃𝓰ℯ 𝓅𝓮𝓇 𝒶𝓶ℴ𝓻ℯ ( cit di Nadia)

Per commenti: @scotti@mastodon.uno

𝓢𝓮𝓲 𝓼𝓸𝓵𝓮 𝓬𝓱𝓮 𝓶𝓲 𝓻𝓲𝓼𝓬𝓪𝓵𝓭𝓪 𝓢𝓮𝓲 𝓪𝓬𝓺𝓾𝓪 𝓬𝓱𝓮 𝓶𝓲 𝓭𝓲𝓼𝓼𝓮𝓽𝓪 𝓢𝓮𝓲 𝓪𝓻𝓲𝓪 𝓬𝓱𝓮 𝓶𝓲 𝓻𝓮𝓼𝓸𝓹𝓲𝓻𝓸 𝓼𝓮𝓲 𝓽𝓮𝓻𝓻𝓪 𝓬𝓱𝓮 𝓶𝓲 𝓷𝓾𝓽𝓻𝓮 𝓢𝓮𝓲 𝓵'𝓪𝓶𝓸𝓻𝓮 𝓬𝓱𝓮 𝓶𝓲 𝓭𝓪 𝓵𝓪 𝓿𝓲𝓽𝓪 𝓼𝓮𝓲 𝓐𝓵𝓮𝓼𝓼𝓪𝓷𝓭𝓻𝓪 𝓘𝓛 𝓜𝓘𝓞 𝓐𝓜𝓞𝓡𝓔 ( cit. Nadia)

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#Le mie paure “Premessa” “Amo Alessandra come non ho mai amato nessuna nel mio mondo virtuale, la considero anche la mia amica del Cuore in reale.” 1) me stessa che mi creo problemi che non esistono. 2)non sentirmi all'altezza della mia compagna sul Social e su Second Life, dove sul Social non riesco ad avere ed ad esprimere argomenti, perchè non saprei cosa dire cosa fare al contrario di Alessandra che è bravissima questo anche in Second Life. 3)per questo mi sento inferiore in tutto e la paura che lei si stanchi di me è sempre presente. 4) riconosco che i miei argomenti con lei sono abbastanza frivoli basati sull'amore, tanti ti amo, tanti ti voglio, tanti mi manchi,tanti ...tanti.. tanti. Io capisco il tuo bisogno di socializzare e questo ho imparato a lasciarti fare perchè sento che sei felice Mi scuso per non essere all'altezza amore mio. 5)Le mie giornate le passo in Second Life girando le land, andando in spiaggia, per negozi e poi a casa a farmi oufits, ascoltare video( con il nuovo televisore)ballare, fare video. Tutto questo aspettandoti quando sei sul pulmann è allora che qualunque cosa stessi facendo abbandono tutti e vengo a casa dicendo” ciao a tutti vado a casa perchè ho il mio amore in social.” Si perchè quella mezzoretta voglio stare sola con te. So di scrivere molto ma non è tampinare è il mio modo di esprimere il mio amore.

Con Amore Nadia

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#il virtuale Dopo un po' di tempo decisi di esplorare il mondo virtuale, visto che non riuscivo a farmi passare le paure in reale. Arrivai un giorno al club Shemale italian e conobbi Cinzia la owner del club. Lei mi iniziò al mondo schemale in second life, mi fece prendere il corpo e la testa mesh mi creò bella( almeno mi vedevo così). Incominciai a frequentare shemale perdendomi in sesso sfrenato e avendo relazioni fisse ma non durature perchè non mi sentivo di stare coppia fissa solo per fare sesso e poi io dedica al club passavo molto tempo lì essendo promoter prima e co-onwer dopo. Devo essere sincera la situazione mi piaceva anche se a volte mi lasciava triste quando mi lasciavo con qualcuna. Tutto cambiò quando un pomeriggio arrivò Giada ( Alessandra) non so ma percepii qualcosa di diverso per lei, era così timida e nessuno la vedeva, tanto che io mi sentii responsabile per quello. Mi avvicinai e in chat privata incominciai a parlare, mi sentivo bene con lei e le dissi non rattristarti sei nuova e qui sono tutti diffidenti. Dopo qualche giorno invitai Giada a ballare un lento con me, una cosa meravigliosa e tra un abbraccio un bacio un ballo incominciammo a confidarci.” 𝘪𝘰 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘦𝘴𝘣𝘪𝘤𝘢 𝘪𝘯 𝘴𝘭 𝘮𝘢 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘪𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘦” mi diceva e io rispondendo”𝘪𝘰 𝘩𝘦𝘳𝘮𝘢𝘧𝘳𝘰𝘥𝘪𝘵𝘢 𝘩𝘰 𝘪 𝘥𝘶𝘦 𝘴𝘦𝘴𝘴𝘪 𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘪𝘰 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘪𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘦” La cosa sembrò superflua e non mi e ci diede fastidio conoscere, tanto che dopo una settimana mi invitò a casa sua e decise di fare l'amore con me Fare l'amore con lei era bellissimo ma, purtroppo c'è un ma, ero così presa e sentivo che dovevo molto Cinzia che misi dei paletti tra me e Giada tanto che dopo un po' di tempo decise di non venire più al club e mi scrisse una lettera. Una lettera che mi fece piangere ma nello stesso tempo riflettere e..... sentii la sua mancanza. Successero diverse cose litigammo la cancellai ma poi la ripresi con me in amicizia ritornammo a frequentarci ( ora il suo nome è Alessandra) ma prima di capire che lei mi amava ed io pure dovetti cadere per l'ultima volta. Mi ero messa con una donna in SL( la prima da quando ero in sl) credevo di aver trovato la persona giusta per continuare la mia sl, ma mi sbagliavo, fu la mia più brutta esperienza . Nonostante tutto questo Alessandra mi è sempre stata vicina e mi ha sempre sostenuta prendendo a volte le mie parti. Chiusa questa avventura da brivido un pomeriggio in un club mi raggiunse Alessandra, ballammo e all'improvviso lei mi disse” 𝙈𝙞 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚𝙧𝙚𝙗𝙗𝙚 𝙨𝙚 𝙥𝙧𝙚𝙣𝙙𝙚𝙨𝙨𝙞 𝙘𝙖𝙨𝙖 𝙙𝙖 𝙢𝙚”. Lì per lì restai senza parole. In quel momento passò nella mia mente tutto il mio percorso in sl, tanto che dissi in fretta” 𝙎𝙞 è 𝙦𝙪𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙫𝙤𝙜𝙡𝙞𝙤 𝙨𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙞 𝙖𝙢𝙖𝙧𝙩𝙞 𝙙𝙖 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚” Da quel giorno incominciò la vera vita in SL. L' amo per sempre Alessandra mi ha fatto rinascere, sentirmi amata, importante. Con lei ho trovato amore, divertimento, gioia di vivere,di frquentare nuove amicizie ( tutte diverse da quelle di prima) 𝙋𝙀𝙍 𝙌𝙐𝙀𝙎𝙏𝙊 𝙏𝙄 𝘼𝙈𝙊 𝘼𝙇𝙀𝙎𝙎𝘼𝙉𝘿𝙍𝘼 ,𝙐𝙉 𝘼𝙈𝙊𝙍𝙀 𝘾𝙃𝙀 𝙉𝙊𝙉 𝙃𝘼 𝘾𝙊𝙉𝙁𝙄𝙉𝙄, 𝙐𝙉 𝘼𝙈𝙊𝙍𝙀 𝙐𝙉𝙄𝘾𝙊 𝙑𝙀𝙍𝙊 𝙍𝙀𝘼𝙇𝙀 (Ɔ ˘⌣˘)♥ 𝒫𝑒𝓇 𝓈𝑒𝓂𝓅𝓇𝑒 𝓉𝓊𝒶 𝒩𝒜𝒟𝐼𝒜♥(˘⌣˘ C)

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Dedicata al mio amore Alessandra

https://youtu.be/FdHNcqVCUUI

(senti la canzone prima di leggere)

Blu è l'infinito...... quello che provo per te “ infinito amore” Blu è il cielo ( il settimo) dove mi porti ogni volta che facciamo l'amore Blu è il mare della vita dove navighiamo insieme Blu è la rosa che colgo ogni mattina per donartela al tuo risveglio al mattino Blu sono le lacrime quando piango per te per il tanto amore e per le mie paure

Con amore Nadia

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Finito di suonare al night club mi avvio verso casa, sono le tre di mattina, sto attraversando il ponte coperto quando mi si avvicina un ragazzo, vestito elegante anni '20, mi ferma e mi chiede: «Hai da accendere ?» prendo l'accendino e accendendolo lo porgo.

Fa una lunga boccata poi mi dice ancora: «non ti avevo mai vista, sei molto gentile e molto bella». Ringrazio, sorrido e rispondo: «nemmeno io ti ho mai visto ma devo dire che sei elegantissimo, non sarai un nobile di Pavia vero?». Sorride poi mi invita a sedermi con lui sulla panchina in riva al fiume. Accetto perchè la sua voce gentile e i suoi modi di fare mi rendono sicura. Si chiacchiera di tutto, di come è Pavia, di come sono cambiate le persone e di poesie. Passiamo un'oretta piacevole, poi guardo l'orologio e dico: «Mio Dio come è tardi». Lui gentilmente mi prende la mano e mi sussurra: «posso accompagarti?» io mi chiamo Edmundo. «Si grazie ne sarei felice» risposi.

Ci incamminiamo e giunta sulla porta mi volgo verso di lui e lo ringrazio. «Io lavoro come pianista al night club in borgo, se vuoi puoi venire a sentirmi e chiedere di Nadia». Dico così con la speranza di rivederlo. Lui sorride e mi porge un biglietto da visita e fa: «vengo volentieri ma se ti piacciono le poesie ti aspetto a casa mia».

Ci salutiamo e me ne vado a dormire pensando all'incontro avuto. Il mattino dopo vado a quell' indirizzo, busso e viene ad aprire una signora sui 35 anni, la guardo è molto rassomigliante a Edmundo, sorridendo le dico: «Buon giorno signora, lei è sicuramente la mamma di Edmundo, le assomiglia moltissimo, sono stata invitata per leggere le sue poesie con lui». Mi guarda stupita con un sorriso misto a tristezza e mi invita ad entrare. Ci sediamo, poi con quel suo triste sorriso, dice: «Vuoi un caffè? raccontami come hai conosciuto Edmundo ne sarei felice». Le racconto tutto della sera precedente, con tutto il mio entusiasmo, parlo e racconto come se io e lei ci conoscessimo da sempre.

Bevuto il caffè, prima di andare via, la signora prende un libro e scrive qualcosa. Poi avvicinandosi dice: «Nadia prendi il libro di mio figlio, sei la prima e credo l'unica che merita di leggerlo. La tua sincerità e la tua purezza d'animo ti aiuterà a comprenderlo».

Prendo il libro, ringrazio e saluto. Sono felice, eccitata, voglio leggere subito quel libro tanto che alla prima panchina al parco mi fermo.

Apro la copertina e leggo la dedica A Nadia con affetto ed amore, Carlotta. Il mio sguardo cade su un ritaglio di giornale che era tra le pagine, rimango a bocca aperta e leggo:

18 gennaio 1927

Questa notte c'è stato un un suicidio a Pavia. Un giovane scrittore e poeta si è tolto la vita buttandosi dal ponte coperto, si vocifera di un suicidio per amore.

Rimango incredula, stupita e dispiaciuta, ma in fondo anche felice di quell'incontro.

Mai saprò se quell'incontro impossibile fu sogno o realtà

by Nadia Scotti

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Quando con le amiche si aspettava con trepidazione il giorno del Santo Patrono perchè nella piazza del rione arrivava l'autopista. Erano i momenti in cui ci si sentiva più grandi e si correva ai bordi dell'autopista aspettando l'invito del ragazzino di turno, ma soprattutto si aspettava l'invito del ragazzino che avevamo messo nel mirino. Mi ricordo che si civettava tra noi e c'era una specie di concorrenza per chi riusciva per prima a salire con il desiderato. Era una settimana di gioia e di felicità Non potrò mai scordare quei giorni....... Nadia Scotti

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Arrivo al club e mi appresto a suonare al pianoforte. Suono le prime note di Yesterday, quando due lampi illuminano il cielo e incomincia a piovere, ma piovere. Mi guardo in giro e le poche persone che erano lì presenti pensavano a come tornare a casa, allora io smetto e dico al barman”𝓟𝓸𝓻𝓽𝓪𝓶𝓲 𝓲𝓵 𝓼𝓸𝓵𝓲𝓽𝓸 𝓑𝓵𝓸𝓸𝓭 𝓜𝓪𝓻𝔂 𝓖𝓲𝓪𝓷𝓷𝓲” mi appoggio alla tastiera e faccio un sorso. Quando all'improvviso si apre la porta mi giro e vedo un donnino con un impermeabile, un cappuccio, un paio di stivali di gomma, tutto in giallo ci guarda e dice”𝓬𝓲𝓪𝓸 𝓻𝓪𝓰𝓪 𝓼𝓸𝓷𝓸 𝓽𝓾𝓽𝓽𝓪 𝓲𝓷𝔃𝓾𝓹𝓹𝓪𝓽𝓪” e giù a ridere. Lascio che si tolga tutto poi la guardo. I miei occhi restano sbarrati sotto quell'impermeabile c'era una splendida donnina, lunghi capelli ricci,due occhi grandi e azzurri,un corpo snello con tutto al suo posto e tutto questo racchiuso in un vestitino laminato con lunghe frange alla fine, una piccola coroncina contornava quei capelli Si avvicina col suo sorriso e mi fa” 𝓬𝓱𝓮 𝓭𝓲𝓬𝓲 𝓼𝓮 𝓲𝓸 𝓬𝓪𝓷𝓽𝓸 𝓮 𝓽𝓮 𝓼𝓾𝓸𝓷𝓲 𝓹𝓮𝓻 𝓻𝓪𝓵𝓵𝓮𝓰𝓻𝓪𝓻𝓮 𝓺𝓾𝓮𝓼𝓽𝓪 𝓼𝓮𝓻𝓪𝓽𝓪? Sorrisi e chiamando Gianni le feci portare un bloody mary . Sorseggiammo e ridevamo, poi posati i bicchieri incominciammo a suonare. Più cantava più restavo incantata dalla sua bellezza da quegli occhi grandi che brillavano sempre di più alla fine della serata le presi le mani dicendo”𝓜𝓲𝓸 𝓓𝓲𝓸 𝓷𝓸𝓷 𝓬𝓲 𝓼𝓲𝓪𝓶𝓸 𝓷𝓮𝓶𝓶𝓮𝓷𝓸 𝓹𝓻𝓮𝓼𝓮𝓷𝓽𝓪𝓽𝓮 𝓲𝓸 𝓼𝓸𝓷𝓸 𝓝𝓪𝓭𝓲𝓪 “ Lei mi fissò, mi sorrise e stringendosi forte a me sussurrò” 𝓘𝓸 𝓼𝓸𝓷𝓸 𝓖𝓲𝓪𝓭𝓪 𝓲𝓵 𝓽𝓾𝓸 𝓯𝓾𝓽𝓾𝓻𝓸” poi mi diede un bacio che non ho mai dimenticato, mi sentivo tremare, sudare, ma ero felice.

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Grazie a te sono entrata nel tuo mondo e ho scoperto la mia femminilità, è stata una cosa bellissima. Non posso dimenticare il nostro primo bacio quando fui pronta per riceverlo, mi hai dato tanto ed io ho dato tanto a te. Ma sono solo ricordi, anche se bellissimi. Ora è tempo di lasciarti andare, ora ho ritrovato l’amore… un vero amore…

ALESSANDRA

E’ una donna speciale, con una forte femminilità, mi ha sempre voluta e mi è sempre vicina. Sa capirmi, sa come prendermi, insomma lei mi ama ed io amo lei come non ho mai amato. Tra le sue braccia mi sento sicura, felice, amata. So che mi capirai, e che sarai sempre con me.

Tua Andrea

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