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Dal Vangelo secondo Luca – Lc 11,1-13

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: “Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazione”». Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

https://youtu.be/w-u4BbDfLfs

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Dal Vangelo secondo Giovanni – Gv 20,1-2.11-18

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

https://www.youtube.com/watch?v=D3HuTNB9RK8

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Dal Vangelo secondo Matteo – Mt 13,10-17

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice: “Udrete, sì, ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!”. Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».

https://www.youtube.com/watch?v=jUl1gdxU13w

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Dal Vangelo secondo Matteo – Mt 13,1-9

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».

https://www.youtube.com/watch?v=1-CqTnX3wLM

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Dal Vangelo secondo Matteo – Mt 12,46-50

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti». Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

https://www.youtube.com/watch?v=MsmVkMCFdlA

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Dal Vangelo secondo Matteo – Mt 12,38-42

In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno». Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».

https://www.youtube.com/watch?v=WjUxd1rPABQ

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Il titolo è “la vocazione”, forse dovevo intitolare il tutto “la mia storia vocazionale fermata”.

Mi chiamo Enzo, sono di Potenza ed ho 40 anni. Dopo quasi 20 anni di matrimonio i miei genitori hanno deciso di divorziare. Voi vi chiederete, cosa c'entra tutto questo, perchè tutto ruota a questa vicenda. La Chiesa, a volte, fa cadere le colpe dei genitori sui figli. Per “colpa” di questo, tra mille polemiche, ho fatto la Prima Comunione, nel 1992, anche se all'inizio non la dovevo neanche fare. Dopo tutto questo, ho preso la decisione di abbandonare la Chiesa, i sacramenti ma non la preghiera che mi ha sempre accompagnato nella mia vita. Intanto sentivo, nei media, parlare della figura di Padre Pio, mi affascinava tutto questo, fino a poco tempo fa ero anche un forte suo devoto. Continuavo a non andare in Chiesa, andavo rarissime volte. Poi il 2010 è stato l'anno del cambiamento. Ho fatto un viaggio, come pellegrino, a Lourdes, posto meraviglioso, e, dopo un mese, sono tornato alla Messa e ai Sacramenti, anche ora continuo ad andare alla Messa dopo tutto quello che mi è accaduto e sto per raccontare. L'anno successivo, luglio 2011, ritorno a Lourdes, questa volta in veste di volontario, anzi si dice “barelliere”, accanto agli ammalati ed è lì che comprendo, piano piano, la mia vocazione. Dopo pochi mesi, decido di fare discernimento, capire cosa devo fare ed inizio il mio percorso con i frati minori conventuali, percorso che è durato fino a gennaio del 2014. Il 2011 è stato di conoscenza, poi a fine settembre del 2012 è iniziato il cammino vero e proprio. Dopo attento discernimento, comprendo che devo seguire le orme di Padre Pio nel suo ordine che è quello dei frati minori cappuccini e a marzo del 2014, precisamente il mercoledì delle ceneri, entro a far parte di questo ordine. Prima ho scritto che tutto ruota attorno al problema dei miei genitori divorziati, non pensavo fosse un problema, anzi per parte della Chiesa è un problema e non lo capirò mai questa cosa. Inizio il percorso con i frati minori cappuccini e troverò, ahimè, un formatore che mi ostacolerà in tutti i modi per questo motivo, comunque vado avanti tra mille problemi senza nessuno che mi aiuta ma metto tutto nelle mani di Dio.

Il 14 settembre 2016 è il giorno, mese, anno che porterò sempre nel mio cuore.

E' il giorno della mia vestizione da frate minore cappuccino, il mio sogno si era avverato, ero strafelice di tutto questo.

Anche mia madre era contenta, anche se dalla foto non si nota tanto, ma era strafelice per me, per il sogno che si è avverato. Una mamma vuole sempre la felicità dei propri figli ed è come se ha detto “ora finalmente mio figlio è felice, è sistemato”. Il 14 settembre 2016 inizio il periodo detto della prova, detto noviziato che dura un anno. Io, invece, sono stato in Convento per quasi due mesi e poi fatto fuori perchè sono figlio di genitori divorziati, cacciato come un criminale con la sola colpa di essere figlio di genitori divorziati, qualche mese più tardi è stato fatto fuori un mio confratello solo perchè ha preso le mie difese ed un altro solo perchè ha chiesto di andare a trovare la mamma che stava poco bene.

Quando sento parlare o leggo articoli sulla crisi vocazionale, mi viene tanta rabbia perchè è una grande bugia, non è vero che c’è crisi vocazionale. Il Signore chiama ognuno di noi prima di tutto alla santità, poi ognuno di noi, liberamente, decide di fare un cammino in diocesi o in convento. Le vocazioni ci sono ma ti fanno scappare per tutto quello che di scandaloso accade lì perchè perdi la libertà, perdi tutto, mentre, quando si fa un cammino particolare, bisogna essere se stessi. Voi vi chiederete, cosa c’entrano i miei genitori, il cammino è tuo, è una domanda che mi faccio sempre ma, da quando questo cammino è finito, finalmente sono nella vera libertà, libero di poter parlare, visto che in convento non c’è nessuna libertà, devi stare attento ad ogni minimo gesto o parola che dici, tutto il contrario di quello che dice il Vangelo. Il problema principale è la formazione che fa acqua da tutte le parti, quante volte anche Papa Francesco ha invitato a rinnovare la formazione ma non è stato ascoltato. Non sono il primo e ne l’ultimo ad aver avuto problemi con la Chiesa perchè figlio di genitori divorziati. A tanti bambini viene negato il battesimo perché figli di genitori divorziati o perchè i genitori convivono, dipende tutto, ahimè, da sacerdote a “sacerdote”.

Per tutto ciò che è accaduto non ho mai dato la colpa a Dio, non c'entra niente, ho dato sempre la colpa all'uomo perchè fa solo danni.

Voi potete immaginare. Tutto il mondo mi è crollato addosso, non ci volevo credere a tutto ciò che mi è accaduto, ero sempre nervoso, avevo tanta rabbia, tutto questo l'ho trasmessa a mia madre che, dopo qualche anno, si è ammalata, è tornato il tumore alle ossa e da 4 mesi non è più con me. Qualcuno mi dirà, non c'entra niente tutto questo, le malattie arrivano quando meno te l'aspetti.

Quando facevo il percorso in convento, avevo tanti “amici”, messo tra virgolette e tra poco capirete il perchè. Mi chiamavano per stare con me e per animare il Rosario. Appena finito il percorso, di punto in bianco, non si sono fatti più sentire, non servo più e sono tutte casa, Chiesa, preghiera e Medjugorie ed aggiungo anche Lourdes ma non sanno cosa vuol dire la vicinanza con l'altro ed anche perchè nella diocesi di Potenza c'è la “regola” che chi ha finito un percorso religioso, è divorziato, è figlio di genitori divorziati non può stare con gli altri perchè può contaminare. Ebbene sì, siamo arrivati a questo, ma vado avanti lo stesso con la mia vita

Questo è tutto ciò che ho vissuto. Vado avanti lo stesso, ora sono solo senza mia madre che mi accompagna e mi aiuta dal cielo.

Dal Vangelo secondo Luca – Lc 10,38-42

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

https://www.youtube.com/watch?v=LXnhBu4Bbq0

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Dal Vangelo secondo Matteo – Mt 12,14-21

In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni».

https://www.youtube.com/watch?v=m9hKeWIaPTU

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Dal Vangelo secondo Matteo – Mt 12,1-8

In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

https://www.youtube.com/watch?v=HnMEwyxfhMw

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