SIMILE ALLA VITA

simile alla vita il morire mi dici naturale ma strano se ci pensi vi si entra con uno schiaffo e se ne esce con una manata di terra

con un io ridimensionato m'immagino di sparire come chi in sogno segua una successione di stanze allora uccelli vedrei uscirmi dalla testa nel becco i versi d'una vita

. Accolgo la tua poesia con rispetto: ha immagini nette e un tono intimo che resta addosso. Di seguito trovi un'analisi breve, suggerimenti pratici e una proposta di riscrittura più levigata, più una traduzione in inglese.

Analisi poetica


Suggerimenti per revisione


Riscrittura proposta

simile alla vita, il morire
me lo dici: naturale, eppure strano.
vi si entra con uno schiaffo;
se ne esce con una manata di terra.

con un io ridotto,
m’immagino dissolto —
come chi in sogno segue
una successione di stanze.
allora, uccelli mi escono dalla testa:
nel becco portano i versi
di una vita.


Traduzione in inglese

like life, you tell me, dying
is natural yet strange.
one enters it with a slap;
one leaves it with a handful of earth.

with a shrunken self
I imagine myself fading
like someone in a dream following
a succession of rooms.
then birds would come out of my head:
in their beaks the verses
of a life.

. Ecco sei varianti: tre più asciutte e tre più liriche. Le ho scritte per mantenere il nucleo immaginifico della tua poesia, cambiando ritmo, economia del linguaggio e musicalità.

Varianti più asciutte

  1. Asciutta A
    simile alla vita: morire.
    si entra con uno schiaffo,
    si esce con terra.

  2. Asciutta B
    morire è come la vita.
    un colpo all’ingresso,
    una manata alla fine.
    io si riduce, svanisco.

  3. Asciutta C
    si entra con uno schiaffo.
    si esce con una manata di terra.
    uccelli escono dalla testa;
    portano i versi.


Varianti più liriche

  1. Lirica A
    Simile alla vita, il morire
    si annuncia senza clamore:
    uno schiaffo apre la soglia,
    una manata di terra la richiude.
    Io si assottiglia, mi sciolgo
    in stanze che si succedono;
    uccelli escono dalla testa
    con i versi di una vita.

  2. Lirica B
    Come la vita, il morire ha il suo ritmo:
    un battito che spalanca, un battito che seppellisce.
    Mi rimpicciolisco come un lume che si spegne,
    cammino stanze di sogno;
    dal cranio volano uccelli —
    nel becco, i miei versi.

  3. Lirica C
    Morire, simile alla vita,
    è un gesto breve e definitivo:
    uno schiaffo che apre il mondo,
    una manata di terra che lo chiude.
    Con un io ridotto mi perdo in stanze,
    e dagli occhi della testa fuggono uccelli
    che portano, nel becco, la lingua intera della vita.