COMMENTO ALLA POESIA DI FELICE SERINO
ANGELO DELLA POESIA
librarsi della tua ala azzurra nel mio sangue
io-non-io: in me ti trascendi e sei
d'ineffabili alfabeti s'imbeve il nascere delle mie aurore
Da La difficile luce, 2005
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E' una poesia ermetica sublime, da analizzare e scoprire; io la interpreto così:
librarsi della tua ala azzurra nel mio sangue
è il momento in cui l'ispirazione, come musica celestiale, fa sentire al poeta la sua voce e gli rimescola il sangue
io-non-io:
il poeta non è più se stesso, entra in trance trascinato dall'irresistibile richiamo dell'ispirazione
in me ti trascendi e sei
è il momento in cui l'ispirazione “si serve” del poeta ed elevandosi al di sopra di esso, diventa presenza reale, è, esiste; il poeta diventa strumento della musa
d'ineffabili alfabeti s'imbeve il nascere delle mie aurore
il momento in cui avviene il “parto” delle poesie (il nascere delle mie aurore) è una sensazione di liberazione tanto profonda e sublime, così ricca di vita e di gioia da non potersi descrivere a parole
(d'ineffabili alfabeti s'imbeve).
Antonino Magrì
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