Considerazioni sulle poesie di Felice Serino:
Spiove luce – Immersi nell'Assoluto – Infanzia
*
Spiove luce
spiove luce
di stelle gonfie di vento
col tuo peso
greve di limiti
ti pare quasi vita sognata
il vissuto già divenuto memoria
siamo frecce
scagliate nel futuro
o il tempo che ci è dato è maya
e si è immersi in un eterno presente?
Da In una goccia di luce, 2008
*
Immersi nell'Assoluto
come in una bolla d'aria o goccia
di luce
si ha vita
nel fiato del Sogno infinito
Da In una goccia di luce, 2008
*
Infanzia
la tenerezza dei giorni verdi
sparpagliati
nell'oro del sole appesi
alla luna
il papà dalle spalle
larghe come la volta
del cielo
quel sentirsi dèi – quasi
alati senza peso – e
non sapere la vita
Innocenza nostalgia del paradiso
- * *
ALATI SENZA PESO
Il nostro vivere non si concretizza, non si materializza malgrado le attese.
Siamo disciolti nell'aria come “frecce scagliate nel futuro”, ciò che conta si chiama anima. Il tendere. La concentrazione nel volo per non cambiare direzione, per non deragliare. Il tendere come dapprima le corde dell'arco. O come una bolla che il “fiato del Sogno infinito ” ti ha spinto.
Continuare il viaggio rilucendo dei colori del sole fino a dissolversi in esso.
“Sentirsi dei ” è la leggerezza della grazia, è comunque l'abbandono al Supremo, come bambini che ritornano agli affetti e si lasciano guidare fiduciosi nell'ignoto che li attende.
Andrea Crostelli
.