Considerazioni sulle poesie di Felice Serino:

Spiove luce – Immersi nell'Assoluto – Infanzia

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Spiove luce

spiove luce

di stelle gonfie di vento

col tuo peso

greve di limiti

ti pare quasi vita sognata

il vissuto già divenuto memoria

siamo frecce

scagliate nel futuro

o il tempo che ci è dato è maya

e si è immersi in un eterno presente?

Da In una goccia di luce, 2008

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Immersi nell'Assoluto

come in una bolla d'aria o goccia

di luce

si ha vita

nel fiato del Sogno infinito

Da In una goccia di luce, 2008

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Infanzia

la tenerezza dei giorni verdi

sparpagliati

nell'oro del sole appesi

alla luna

il papà dalle spalle

larghe come la volta

del cielo

quel sentirsi dèi – quasi

alati senza peso – e

non sapere la vita

Innocenza nostalgia del paradiso

ALATI SENZA PESO

Il nostro vivere non si concretizza, non si materializza malgrado le attese.

Siamo disciolti nell'aria come “frecce scagliate nel futuro”, ciò che conta si chiama anima. Il tendere. La concentrazione nel volo per non cambiare direzione, per non deragliare. Il tendere come dapprima le corde dell'arco. O come una bolla che il “fiato del Sogno infinito ” ti ha spinto.

Continuare il viaggio rilucendo dei colori del sole fino a dissolversi in esso.

“Sentirsi dei ” è la leggerezza della grazia, è comunque l'abbandono al Supremo, come bambini che ritornano agli affetti e si lasciano guidare fiduciosi nell'ignoto che li attende.

Andrea Crostelli

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