FELICE SERINO

POESIE (2002 – 2009)

LA BELLEZZA DELL'ESSERE 2007

143

LA BELLEZZA DELL'ESSERE

la bellezza dell'essere è di una certa età dipende dal modo in cui la percepisci quando ti commuovi per un nonnulla scambiando un sogno per una visione ti senti tornato bambino lo sguardo perso ad inseguire un volo non temi l' ignoto quando in vita ti sei ben speso

144

SULLE RIVE DEL MISTERO

ciò che non appare mistero neppure è bello *

fragile come i sogni spaesa il cuore di là del mare

tutta una vita - ... finché lo spaesare non si adagia sulle rive del mistero

145

MAYA

il di qua dice l'asceta non è che proiezione nel prisma azzurro del giorno

sentenzia che perfezione è la carne che si fa spirito

non si terrà conto del corpo che si nutre che è già della terra

si è dunque del cielo o anelito d'infinito ancor prima del primo respiro?

146

IN SOGNO RITORNANO

[ispirata nella notte del 25.3.07]

in sogno sovente ritornano amari i momenti del vissuto che non vorresti mai fossero stati si affaccia nel tuo sogno sudato quel senso di perdizione incarnato nel figlio prodigo che fosti emerge dai fondali dell'inconscio dove naviga il sangue e tu non puoi disfartene

147

INSOSTANZIALE LA LUCE

insostanziale la Luce nella carne si oscura (energia fatta densa)

luce verde della memoria scuote la morte:

il nocciolo del tempo nel buio delle vene è universo presto deperibile

148

UNA VITA (a Jung)

perdutamente dei sangui l'aprirsi d'echi su cieli anteriori lo spazio d'un grido

149

PREVITA

cosa saremo ora non sappiamo bene ci conosce il Demiurgo già in mente Dèi eravamo prima della creazione pur senza saperlo ingabbiati come siamo in questa vita

puro anelito di spiccare il volo

150

EVOCATIVO

come in una bolla d'aria

si ha vita dentro il fiato di sogni sgretolati

151

RICORDA

[ispirandomi a David Maria Turoldo]

sei granello di clessidra grumo di sogni peccato che cammina

ma sei amato

immergiti nella luminosa scia di chi ti usa misericordia

ritorna a volare: ti attende la madre al suo nido

ricorda: sei parte dell'Indicibile – sua infinita Essenza

nato per la terra da uno sputo nella polvere

152

LACERA TRASPARENZA

insaziata parte di cielo vertigine della prima immagine e somiglianza vita lacera trasparenza

sostanza di luce e silenzio

sapore dell'origine

fuoco e sangue del nascere

153

ALLA FINE DEI TEMPI

“Per risplendere devi bruciare” – John Giorno

deve il maligno consumare il suo fuoco – stravolgere la faccia del mondo fin quando uscirà di scena

la vita: “la vita può andarsene domani” * – cerchio breve che si chiude

la consolazione per chi resta? aspettarsi alla fine dei tempi un radioso trapasso:“ch'io non resti confuso...”

154

QUALCUNO MI CONOSCE

somigliano i sogni a queste nuvole a stracci

mai come ora ho bisogno d'un gancio per appendermi al cielo

155

LONGEVI

brindano al mistero della vita forzano le porte della sera – vedono oltre dove altri non vedono: per loro il sognare non ha più fine: hanno occhi lavati con acqua celeste

156

UN SOLO RESPIRO

la porta stretta - dove macera amore

(nell'oltretempo risiede il Verbo e il suo cuore-battito d'universo)

a un solo respiro si tende - oltre un tempo di transizione

157

IL PARADISO SE AMIAMO (sentenza facile con versi facili)

(il grido dell'afflitto anima sparse stelle)

terra è dolore il cielo amore? l'inferno ce lo facciamo noi

terra è pianto? il cielo canto?

il paradiso se amiamo è già qui

158

NELLA DANZA

quando ti adagerai nella tua ombra e avrai già l'inverno nelle ossa esulta perché sarà l'ora d'essere trasfigurato pervaderai con una particella di te ogni cosa l'anima si confonderà con le stelle allora entrerai nella danza nel Signore della danza

159

ENTRARE NELLA LUCE

[ispirata nel dormiveglia il 2.10.07]

leggere sull'acqua lettere storte camminare nel mistero a volte con passi non tuoi

nella parusia entrare nella luce goccia che si frange nel sole – che contiene un mondo

160

IL SOGNO E' UN'OASI

un grande desiderio di azzurro urge nel sangue senza più odio e dolore solo amore - un arcobaleno di amore

nella notte dell'anima acceca il bagliore della lama dello sparo – “caino dov'è tuo fratello” - ancora e ancora l'assordare dei martelli che inchiodano al legno

è il sogno un'oasi di pace nel cuore devastato

... non si tende alla bellezza?

161

SE CI PENSI

capisci quanto provvisoria è questa casa di pietra e di sangue dove tra i marosi il tempo trama il tuo destino di piccolo uomo?

se ci pensi: quale enigma ti sovrasta mentre la vita non è che un batter d'ali

ci sei ma non ti appartieni sebbene all'esistere ti attacchi come ostrica allo scoglio

mentre ti ripugna il disfacelo lo scandalo della morte il salto nel vuoto

162

MONDO

freddo incanaglito la tua iniquità è specchio che deforma la bellezza del creato

tu esperienza della ferita per l’amore che lasci morire ci lascerai incastrati tra questa e un’altra dimensione?

dell’uomo incompiuto vòlto al cielo tu mondo piaga e grido

163

MOMENTO

ad Angela

torpore: velo di tenebra sugli occhi mano che ti muore nella mano

ed è bellezza anche questa: minimo ritaglio dell'eterno

164

A SPECCHIO DI CIELO

a specchio di cielo il tuo coniugarti corpo-amore albero che veste primavere grido di terra benedetto - fonte di luce-vita corpo-amore

165

ANELITO

rinascere dal cuore

come una fortezza il peculio di pena ha elevato il silenzio al rango della luce

166

SU UN VERSO DI PESSOA

(In un volo)

di felicità effimera brucia il tramonto in un volo che si perde dietro l'ala di vetrocemento fin che giunge lo sguardo...

(apparizione o forse déjà vu)