FELICE SERINO

POESIE

29

La donna

bella per le armoniose forme Iddio la pensò perché l'uomo non fosse solo “chi dice donna...” è detto ma di lei si dirà “benedetta” quando nel grembo porta una vita

3.6.25

30

Antinomia è la morte

staccati dalla primaria essenza -ungarettiane foglie- ne siamo ombre esangui sin dalla ferita della creazione

antinomia è la morte

7.6.25

31

In attesa

chi ti vedesse – ombra di te per niente in carne

porti le tue quattr'ossa in questo girare in tondo negli anfratti del possibile

una voce aspetti da tanto – in attesa di te ti chiami

11.6.25

32

Distrofico

mi è nemica la luce – giammai quella noetica – celeste

ah quando verrà quel giorno che l'anima mia si sveglierà nel sole *

12.6.25

33 Sogno a catena

esci dal sogno e ti trovi nel tuo letto sì – ma sei entrato in un altro sogno allora ti alzi che è l'alba e vedi tuo fratello morto da poco lo tocchi lui si volta e non parla -la notte è lunga e questa catena del sogno non è finita ché ti ritrovi in un'altra sequenza a dirti ho sognato ma realtà ancora non è

13.6.25

34 Anelito

bagnarmi nella iridescente noetica luce

16.6.25

35

Dell'infinito di noi

fatti di sensi? d'intelletto? o della “materia dei sogni”?

siamo ben altro

di noi ci attende l'inconcepibile

il cuore lo sente

22.6.25

36

Cogito ergo sum

faccio mio il “cogito ergo sum” penso e sono sogno e sono creo e sono

in questo ondivago esistere il creare è la bellezza che mi salva

26.6.25

37

Siamo

siamo sulla soglia dei voli nella rarefatta aria della vertigine del dovequando

siamo non siamo pensiero siamo

27.6.25

38

Disperi che l'angelo (crisi esistenziale anni 60)

la vocina suggerisce “dai una mano di bianco” tu fai l'indiano ti crogioli ti acciambelli come un gatto guardi dall' oblò del cuore le tue scelleratezze disperi che dal tuo fondo l'angelo venga a sollevarti

30.6.25

39

Altri tempi

altri tempi quando avevi tutti i capelli e ti dmenavi davanti al juke-box quando bastava uno sguardo del papà o quando i genitori a una nota davano ragione al(la) prof quando andavano in voga il “ciao” e la “topolino” e si scendeva in piazza la sera per “vedere la televisione” quando il giorno lo si apriva col segno della croce

2.7.25

40

Richiami

angeli del Signore incarniamo una vita in esilio dopo la caduta

ad accoglierci il maremondo con i suoi richiami acuti di sirene

4.7.25

41

Nirvana

aleggiare su note come cullato da onde

-Shostakovic il dio dei waltz divini-

restare in uno stato di nirvana che avvolge

5.7.25

42

Prospettive

certezze? no sempre un ricercare la vita è così un libro da scrivere giorno dopo giorno lasciarsi accadere saggio chi sa di non sapere e chi sa di sapere non sa se è nato prima l'uovo

7.7.25

43

Fantasia

un pensiero resta impigliato in una spina di Cristo irrorata dal sangue in arabeschi sul volto

-che rammenta il famoso dipinto di giotto

17.7.25

44 Dissolvenza

domani come in sogno vedrai dall'alto i resti che furono te: tutto

si dissolve: arrivi all'essenza lo scheletro la trasparenza

19.7.25

45 L'albero

forse sarà a sopravvivermi l'albero vetusto che bambino mi vide e oggi uomo

sovrappensiero lo contemplo mentre lamento l'inverno nelle ossa

27.7.25

46

Sole rosso

il sole rosso si china e bacia il mare poi va a morire

28.7.25

47

Sono

dubito in me uno slontanare solitudine che si lacera all'infinito scrivo per difendermi mi aggrappo a nonsensi questione di vita o di morte m'ispirano pareidolie sogni daliniani e pindarici voli -quindi sono

6.8.25

48

Cerchi l'ombra

meriggio: la trovi più sulla destra guardando il mare ti sposti col lettino leggi di lì a poco le righe nere s'accavallano solca l'ala d'un gabbiano l'aria imbalsamata sei lontano dai rumori del mondo

12-17.8.25

49

Preservaci

preservaci Signore dall'aver bisogno degli altri preservaci dalla demenza dalla bava sul cuscino dalla macchia di sugo sulla camicia preservaci: ché i figli siano il bastone oggi c'è poco da sperare dalla voce acuta nell'orecchio preservaci pure da qualche sgradito vaffa dal bisogno di chiedere “per favore mi allacci le scarpe?”

20.8.25

50

Dio

energia creante all'infinito absconditus per divino suo disegno

vortice d'astri - Pantocrator

22.8.25

51

Ti so dolce presenza

(a Carlo Acutis, presto Santo) .

ti so dolce presenza -tu che visitavi i giardini del cielo- ti so dentro di me come un amico o un figlio . oh fa che mi penetri nelle ossa quella purezza del tuo giorno breve

(ripresa da una poesia datata)

23.8.25

52

La compagna

acqua e fango gli portano via dagli occhi la sua Nina -smarrisce la vita il suo perno

sola compagna la cagna gli legge lo sconforto con uno sguardo quasi umano

26.8.25

53

L'ateo

egli non ha dubbi e mi dispiace per lui appenderà al chiodo il suo “di là non c'è niente” la hack si nutriva di buchi neri sgarbi corteggia barocco e rococò vivendo lo spettro della morte

3.9.25

54

Perso lo smalto

mi nutro di visioni -lo stravedere dei vecchi- scrivo più sciocchezze di una volta ho perso lo smalto e in più la musa mi volta la faccia un nuovo libro di là da venire chissà una scorsa alle poesie datate ed è come non riconoscersi allo specchio

6.9.25

55

Sognare uova (divertissement)

sogni una enormità di uova le estrai dalle confezioni e le metti in bell'ordine chi dice porta male sognarle pareri discordi se credi a queste sciocchezze non vivi più il mondo è già di per sé una cloaca (!)

(l'angelo ti suggerisce questa è da rivedere poesia poesiola)

9.9.25