FLASH SCATURITO DALLA LETTURA DEI VERSI DI POESIA

DI FELICE SERINO

POESIA

ti avviti

con lucido delirio

nella folla

di parole

(tra sprazzi di

di coscienza e sogno

insegui

gibigiane echi:

ecco sfrondarti

forbici di luce:

la pagina è tuo lenzuolo

quando in amplessi

cerebrali

muori rinasci)

la tua anima di carta

ricrea armonie

in seno a spirali

più alte

***

Le parole che si ammassano e si spingono tra la folla per mettersi in luce e voler rispondere a tutti.

Le parole che s'incasellano velocemente sul foglio come automatismi di una stampante a un tuo semplice cenno d'avvio.

O le parole che viaggiano lente su di un carretto guidato da un mulo che conduce te, padrone che dormi, a completare il percorso del tuo sogno fisico/verbale.

Tranquillo, c'è sempre chi conosce la strada!

Le parole infine ridotte all'essenziale e in quell'essenziale moltiplicate per 144.000 modi di interpretarle che le rendono costantemente vive.

Parole parole parole, magia della lingua che comunica con il suo bacio-poesia.

L'eccitazione spirituale che si fa carne.

E' il “delirio” “in seno a spirali più alte”.

Una molla nel cervello che si genuflette al mistero per poi sobbalzare gioiosa e fuoriuscire da questo come canto di lode che si esterna.

Andrea Crostelli